VIA VENEGONI
Ztl, aspettando le telecamere
I dispositivi per controllare gli accessi nella zona a traffico limitato non entreranno in funzione prima di tre mesi

Ci sono le telecamere nell’uovo di Pasqua: in questi giorni sono stati diversi, infatti, gli impianti installati a Legnano, e di diverso genere. La più attesa era quella al varco della zona a traffico limitato più periferica della città, la via Mauro Venegoni, che era poi il punto che da più tempo aspettava l’occhio elettronico per il divieto di accesso. Inaugurata nel dicembre del 2017, per tutto l’anno scorso ha aspettato l’arrivo della telecamera per sanzionare gli automobilisti che ignoravano il divieto per raggiungere più velocemente i parcheggi della stazione in via Gaeta o via Rossini.
L’installazione è però solo il primo passo: da qui all’entrata in funzione di tempo ne passerà ancora molto. Una volta posizionate le telecamere, infatti, servirà il collaudo, dovrà essere realizzato il collegamento con la centrale (il comando della polizia locale), compilata la cosiddetta white list (l’elenco dei veicoli autorizzati al passaggio) e lasciate trascorrere le due settimane “cuscinetto” di avvertimento prima di poter comminare multe agli automobilisti (90 euro che si riducono a 70 in caso di pagamento celere).
Al momento uno solo dei varchi della ztl in città è presidiato da una telecamera funzionante, quello di via 25 Aprile, istituito nel mese di luglio ed entrato a regime in agosto. Ancora senza strumentazione, al momento, tutti gli altri punti centrali di accesso alla Ztl, le vie Giulini, Palestro, Cavallotti, il corso Garibaldi e il corso Magenta. Una situazione che si punta a risolvere entro la fine dell’anno.
Venendo alle altre telecamere installate, due sono di tipo Ocr, ossia i modelli specializzati nella lettura delle targhe e utili ai fini dei controlli effettuati dalla polizia locale, e sono state posizionate all’altezza dell’incrocio semaforico di via Podgora (Inps-Sp 12) e tra Viale Cadorna e via del Carmelo.
Normali impianti di videosorveglianza sono stati invece recentemente collocati in piazza Don Sturzo e fra le vie Lega e Alberto da Giussano.
Tutte queste installazioni rientrano nel progetto di implementazione dei sistemi di videosorveglianza e identificazione veicolare cui con 165mila euro (metà dell’importo complessivo) ha contribuito il ministero dell’Interno.
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