VATICANO
Leone XIV arriva in papamobile. È il giorno dell’insediamento
Folla a San Pietro, con applausi e cori. Presenti Sergio Mattarella e Giorgia Meloni. Il saluto di altre 38 Chiese cristiane

È il giorno, oggi, domenica 18 maggio, dell’insediamento e quindi della messa inaugurale del pontificato di Leone XIV. Il pontefice era stato eletto in Conclave dieci giorni fa. In Piazza San Pietro 250mila fedeli, tra cui i 100 mila partecipanti al Giubileo delle Confraternite. Tra le 156 delegazioni ufficiali presenti, quella italiana, col Presidente della Repubblica, Sergio Mattarellla, e la Premier, Giorgia Meloni.
BENEDIZIONE DI NEONATI
Il Pontefice, questa mattina, ha attraversato tutta piazza San Pietro accolto dagli applausi dei fedeli. In un paio di occasioni si è anche fermato brevemente per benedire alcuni neonati. Successivamente la papamobile ha fatto il suo ingresso anche in via della Conciliazione, tra le ali di folla delle migliaia di persone che stanno affollando l’area attorno al Vaticano. Leone è arrivato fino alla fine della strada per poi tornare indietro e dirigersi verso la basilica di San Pietro.
CORI E APPLAUSI
I cori “Viva il Papa” scanditi più volte, le urla di gioia e gli applausi della folla hanno accolto Leone XIV al suo ingresso in piazza sulla papamobile, attirando l’attenzione dei più distratti ancora seduti sui sampietrini.
I fedeli cercano il posto migliore per vedere Prevost il più vicino possibile, lo indicano, lo salutano e con una mano stringono lo smartphone pronti a immortalarlo al passaggio davanti a loro. Poi corrono da un lato all’altro del colonnato, dove si può, per seguirlo nel giro in piazza. “Papa dove sei ora?”, chiede una ragazza americana dopo averlo perso di vista.
PRESENTI LE ALTRE CHIESE CRISTIANE
Sono 38 le delegazioni ecumeniche, rappresentanti quindi le altre Chiese cristiane, presenti in Piazza San Pietro alla messa inaugurale del pontificato di Leone XIV.
Sono presenti il Patriarcato ecumenico di Costantinopoli, con a capo il patriarca Bartolomeo, il Patriarcato greco-ortodosso di Alessandria, quello greco-ortodosso di Antiochia e di tutto l'Oriente, quello greco-ortodosso di Gerusalemme, il Patriarcato di Mosca, con il metropolita Nestor, esarca per l’Europa occidentale, il Patriarcato serbo, quello rumeno, il Patriarcatro di Bulgaria, quello di Georgia.
Quindi la Chiesa ortodossa di Cipro, quella di Grecia, quella di Albania, quelle delle Terre ceche e Slovacchia, l’Aridiocesi di Ohrida, il Patriarcato cpro-ortodosso di Alessandria, il Patriarcato siro-ortodosso di Antiochia, la Chiesa apostolica armena, il Catolicossato di Cilicia, il Patriarcato armeno di Gerusalemme.
E ancora: la Chiesa ortodossa Tewahedo di Etiopia, quella di Eritrea, la Chiesa ortodossa sira malankarese, la Chiesa assira dell’Oriente, con il patriarca Mar Awa III.
Presente anche la Internationational Old Catholic Bishops' Conference (Ibc), la Comunione anglicana, la Federazione luterana mondiale (Flm), la Comunione mondiale delel Chiese riformate (Cmcr), il Consiglio metodista mondiale (Cmm), l’Alleanza battista mondiale (Abm), i Discepoli di Cristo, la Pentecostal World Fellowship, l’Alleanza evangelica mondiale, la Conferenza mennonita mondiale, la Friend Committee for Consultations (Quakers), la Worldwide Moravian Unity, il Consiglio ecumenico delle Chiese (cec), l’Esercito della Salvezza, il Global Christian Forum (Gcf).
In Piazza San Pietro anche 15 rappresentanti dell’ebraismo: il Rabbino capo di Roma Riccardo Di Segni, il presidente della Comunità ebraica di Roma Viktor Fadlun, il vice presidente dell’Ucei Milo Hasbani, David Michaels dell’organizzazione B'nai B'rith International, Paolo Foà di B'nai B'rith Milano, Viktor Eichner del World Jewish Congress, Akif Gilalov della World Union of Mountain Jews (due persone), il Rabbino di Berna Yehoschua Ahrens, il Rabbino Alon Goshen-Gottstein del The Elija Interfaith Institute" di Gerusalemme (due persone), il Rabbino Avraham Skorka della Georgetown University di Washington, il Rabbino Mark Dratch dell’International Jewish Committee for Interreligious Consultations, il Rabbino Noam Marans dell’American Jewish Committee di New York, Oded Wiener già direttore generale del Gran Rabbinato d’Israele a Gerusalemme.
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