LA TRAGEDIA
Lisanza, jet privato israeliano in soccorso
Emergono retroscena sugli interventi dopo il nubifragio nel lago Maggiore. Oggi riparte il recupero della barca affondata

Emergono retroscena che partono da lontano sul naufragio del lago Maggiore, avvenuto domenica 28 maggio a Lisanza, con quattro persone morte.
Sarebbe stato un jet privato utilizzato per voli sensibili ufficiali, decollato da Israele e atterrato a Milano, a recuperare i sopravvissuti della tragedia della barca turistica affondata. Quattro come detto le vittime: un agente israeliano del Mossad, due 007 italiani, Claudio Alonzi e Tiziana Barnobi, e la moglie dello skipper, Anya Bozhkova.
La notizia del jet privato arriva da fonti israeliane.
E oggi, mercoledì 31 maggio, ripartono le operazioni di recupero del relitto. Ieri, secondo giorno di interventi, l’imbarcazione è stata sollevato dal fondo ma non è riuscito il trascinamento a riva.
Sul fronte delle indagini invece, avviate dalla Procura di Busto Arsizio, c’è l’iscrizione di Claudio Carminati, lo skipper, nel registro degli indagati. L’ipotesi di reato: nubifragio e omicidio colposo.
© Riproduzione Riservata