IL VIAGGIO
Lisbona, diario della Gmg: «Alloggio in palestra»
Il racconto dei giovani varesini all’incontro con il Papa

Terza puntata del diario da Lisbona dei giovani varesini. Ecco il loro resoconto molto “concreto”, tra qualche inevitabile inconveniente (un milione di presenze) e molto entusiasmo.
«Il primo giorno in Portogallo è iniziato! Dopo l’arrivo in aeroporto ci siamo spostati al nostro punto di accoglienza di Barcarena, con qualche difficoltà logistica nell’utilizzo dei mezzi di trasporto. Stanchi e affamati siamo stati accolti però con affetto dai volontari portoghesi, che ci hanno consegnato il kit della GMG offrendoci inoltre un banchetto di benvenuto quanto mai gradito! Pomeriggio e serata sono trascorsi tra chiacchiere, compagnia e preparazione del nostro “accampamento” all’interno della palestra nel locale centro sportivo. Dopo aver gonfiato i materassini e sistemato i sacchi a pelo, abbiamo pensato ai beni di prima necessità: un gruppo ha fatto rifornimento di acqua al vicino supermercato mentre l’altro si è ingegnato per costruire imbuti utilizzando colli di bottiglie vuote per il travaso dai bottiglioni di acqua alle nostre borracce. La mattina successiva la sveglia è suonata alle 6 e 53 con l’inno della GMG. I volontari ci hanno portato la colazione direttamente in palestra, dove ci siamo preparati per una mattinata di preghiera insieme agli altri pellegrini italiani che soggiornano insieme a noi. Dopo la messa all’aperto (accompagnati dalla pioggia…) celebrata dal vescovo ausiliare di Milano Luca Raimondi, abbiamo vissuto un momento di catechesi relativa al tema dell’ecologia integrale. Abbiamo ascoltato testimonianze e condiviso le nostre riflessioni in gruppo, cui ha fatto seguito il vescovo che ci ha presentato il suo pensiero, articolato secondo quattro tracce: la contemplazione e la cura, la motivazione, il dare tempo e l’uscita da sé. Con questo spirito “aperto” continuiamo la nostra esperienza in terra portoghese, ricordando il simbolo evangelico di Luca scelto per questa Giornata Mondiale della Gioventù espresso con l’atteggiamento di Maria che “si alzò e andò in fretta.” Come Lei anche noi vogliamo essere in grado di scegliere chi vogliamo essere, mossi dalla “fretta buona” ben descritta oggi nella predica di monsignor Luca Raimondi».
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