L’UDIENZA
Litiga con i vicini per l’affitto e brucia la casa: incubo a Germignaga
Brasiliano a processo per incendio e minacce: «Vi faccio fuori»

Prima appiccò il fuoco all’appartamento dei vicini, che erano anche i suoi padroni di casa, rischiando di far saltare in aria tutto. Poi li minacciò di morte.
Per questo un cittadino brasiliano di 37 anni residente a Germignaga è stato rinviato a giudizio con le accuse di incendio, minaccia e pure violazione di domicilio per essere entrato nell’abitazione dei vicini, marito e moglie, contro la loro volontà. Il giudice dell’udienza preliminare Alessandro Chionna ha infatti accolto ieri, martedì 19 marzo, la richiesta del pubblico ministero Maria Claudia Contini. La prima udienza del processo davanti al giudice Luciano Luccarelli è in programma a luglio.
All’imputato viene contestata anche l’aggravante dei “motivi abbietti e futili”. I proprietari dell’immobile e il loro inquilino avevano infatti un contenzioso legato al contratto d’affitto a riscatto (formula in base alla quale dopo un certo periodo di tempo il conduttore diventa padrone dell'immobile in cui vive). I locatori avevano promosso una causa civile per far uscire il brasiliano da quell’appartamento che evidentemente quest’ultimo riteneva fosse diventato suo di diritto, e ciò aveva dato origine a una serie di dissidi tra le due parti. Ma ancor prima che il giudice prendesse una decisione scoppiò il rogo al centro del procedimento penale. Secondo la ricostruzione dell’accusa, l’imputato (difeso d’ufficio dall’avvocato Camilla Paruccini) diede fuoco a una catasta di legna a ridosso dell’appartamento dei suoi padroni di casa, provocando un rogo che danneggiò il muro dell’abitazione, il sottoscala e le finestre. Rogo che fortunatamente fu spento prima che raggiungesse due bombole di gas la cui esplosione avrebbe aggravato sicuramente le conseguenze. Inoltre, i suoi movimenti furono immortalati dalle telecamere di videosorveglianza installate dalla proprietaria dello stabile (lei e il compagno, assistiti dall’avvocato Caterina Monestier, si sono costituiti parte civile, decisi a ottenere il risarcimento del danno).
L’incendio risale alla metà di aprile del 2023. Tre settimane più tardi, il sudamericano si presentò nell’alloggio della coppia - pur senza essere stato invitato ad entrare - e la minacciò, anche di morte. «Vi ammazzo, vi faccio fuori. Questa è casa mia», gridò in direzione dell’uomo e della donna, il tutto condito da una serie di insulti.
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