LA DECISIONE
Torna libero lo stalker del sindaco di Lonate Pozzolo
L’uomo davanti al giudice: «Non l’ho perseguitata»

«Non sono uno stalker, non intendevo perseguitare il sindaco in qualità di amministratore di sostegno e nemmeno volevo opporre resistenza ai carabinieri»: non si è avvalso della facoltà di non rispondere il cinquantanovenne arrestato lunedì sera dopo l’ennesima piazzata al sindaco Elena Carraro. Ieri mattina, assistito dall’avvocato Roberto Enrico Paolini, ha risposto alle domande del gip Giulia Pulcina difendendo le sue posizioni ed elencando le sue motivazioni. Nella mattinata di oggi, giovedì 7 novembre, la decisione del giudice: l’uomo è tornato in libertà, senza alcuna misura.
A quanto pare era dalla tarda primavera che il cinquantanovenne le inviava mail, le faceva telefonate, si palesava in Comune per discutere del fratello, spesso con toni aggressivi e minacciosi. Settimana scorsa il sindaco aveva sporto denuncia e non è da escludere che l’indagato si sia ulteriormente innervosito. Gli investigatori stanno cercando di capire se il lonatese e il primo cittadino si siano incrociati per puro caso nel ristorante o se invece l’uomo stesse tenendo d’occhio i movimenti e le abitudini di Elena Carraro. I militari stanno raccogliendo tutto il materiale che attesta l’insistenza allarmante con cui il cinquantanovenne assillava la donna.
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