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A Gallarate il degrado non passa più sotto silenzio. Lo dimostra l’intervento del 24 novembre, quando la polizia locale è entrata in azione in diversi quartieri della città per rimuovere e avviare alla demolizione alcuni veicoli abbandonati da tempo. Auto ferme da anni, diventate parte del paesaggio e, proprio per questo, ancora più evidenti nella loro inutilità. Liberare quei parcheggi, quei marciapiedi, quegli angoli di città è stato un modo per restituire respiro e ordine alle strade.

Le operazioni si sono svolte nel pieno rispetto della normativa e senza costi per l’Amministrazione, grazie alla collaborazione con un centro di autodemolizione autorizzato. Un dettaglio importante per l’assessore alla Sicurezza, Germano Dall’Igna perché dimostra come anche interventi complessi possano essere gestiti con efficienza e senza pesare sulle casse pubbliche. La scelta però è soprattutto politica e culturale: contrastare il degrado in modo concreto, partendo da ciò che si vede ogni giorno. Lo dice chiaramente l’esponente della giunta di centrodestra ricordando che «situazioni di abbandono e incuria generano insicurezza e compromettono la qualità della vita». È un messaggio semplice: la cura dello spazio pubblico passa anche dalle piccole cose, da ciò che spesso si tende a ignorare. A giocare un ruolo fondamentale sono anche gli agenti del comandi via Ferraris che dimostrano «impegno costante e professionalità in queste operazioni, che rappresentano un segnale concreto di attenzione al territorio e di tutela del decoro urbano». E infatti non è un intervento isolato. Nei mesi scorsi altri veicoli sono stati rimossi anche grazie alle segnalazioni arrivate dai gallaratesi. Le verifiche proseguiranno nelle prossime settimane, con l’obiettivo di riportare ordine nei punti più critici della città.

Annalisa P. Colombo

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