L’ALLARME
Lucciole e ladre
Nuove prostitute lungo il Sempione. Clienti derubati durante le prestazioni
Controlli e sanzioni ai clienti non riescono ad arginare il fenomeno della prostituzione. Anzi, sono in costante aumento le lucciole che esercitano la loro “professione” lungo il Sempione, al confine tra Busto e Gallarate.
Il manipolo di squillo è nutrito e variegato, e comprende ragazze dell’Est Europa (soprattutto), ma anche africane, italiane e sudamericane. Proprio dall’America Latina, precisamente dalla Bolivia, provengono le ultime new entries, almeno tre persone che si dedicano al meretricio nelle vicinanze del distaccamento di Busto-Gallarate dei Vigili del Fuoco.
Rapporto e agguato
A questo proposito, giungono segnalazioni riguardo a episodi particolari di cui sarebbero stati vittime alcuni clienti delle prostitute.
Secondo testimonianze dirette, in più di un’occasione le squillo di origine sudamericana – una volta salite in auto – avrebbero tentato di rubare oggetti e denaro, approfittando dell’inevitabile momento di “distrazione” del cliente.
I tentativi di furto, per motivi che si possono facilmente intuire, non sono stati denunciati: ma chi li ha subiti ammette di essersi preoccupato non poco. «Se dovesse capitare a un ragazzino, gli porterebbero via tutto», il commento di un avventore che si è trovato coinvolto nella spiacevole circostanza.
Il pericolo dei ricatti
Del resto, non è la prima volta che i clienti delle lucciole devono fronteggiare situazioni imprevedibili e decisamente antipatiche, finendo nella spirale di situazioni compromettenti in cui si vanno colpevolmente a inserire.
Poco più di un anno fa, fece scalpore il caso di alcuni uomini sposati che si ritrovarono sotto ricatto da parte di anonimi possessori di (presunti) filmati che li immortalavano in compagnia delle squillo: «Dacci mille euro o faremo avere il materiale a tua moglie»: questo, parola più parola meno, il testo della minaccia arrivata via telefono ad alcuni frequentatori del Sempione.
Insomma, fruire di una prestazione sessuale a pagamento può nascondere pericoli inaspettati (a prescindere dalle personali convinzioni in tema di morale).
Ma la clientela resiste
Dopo il caso dei ricatti, ecco i tentati furti. Il dato di fatto è che la clientela delle lucciole non tende a diminuire, nonostante i ripetuti interventi della polizia locale, più volte sopraggiunta a multare gli avventori di questa attività sui generis (sempre gestita da personaggi loschi e senza scrupoli, è bene precisarlo).
Questo genere di contravvenzione mira essenzialmente a scoraggiare i clienti dal sostare ai bordi della strada per contrattare la prestazione, facendo configurare infrazioni come l’intralcio alla circolazione o atti osceni in luogo pubblico.
Anche le sanzioni si rivelano però semplici pannicelli caldi rispetto a un fenomeno che non solo non accenna a diminuire, ma addirittura si incrementa notte dopo notte. Tant’è che l’intera strada che unisce le due città è puntualmente puntellata dalle giovani intente a vendere i loro corpi. Oltretutto il periodo delle festività pare particolarmente propizio per fare affari.
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