DISAGI
Bagni sporchi in stazione
Utenti disabili segnalano locali bui e senz’acqua

Bagni accessibili ma sporchi e senza acqua, al punto da essere inutilizzabili, alla stazione ferroviaria internazionale di Luino. La segnalazione risale a sabato pomeriggio e arriva in maniera garbata, senza grandi polemiche, attraverso i social network.
Forse proprio il modo sereno ma fermo di comunicare un problema così importante ne amplifica l’eco. «Siamo un gruppo di disabili in carrozzina - si legge nel post pubblicato sulle pagine Facebook dei gruppi che fanno riferimento alla città -. Stamattina ci siamo recati a Luino per una visita di piacere. Avendo bisogno di utilizzare i servizi igienici, ci siamo recati alla vicina stazione ferroviaria. Raggiunto il bagno pubblico, abbiamo trovato una situazione alquanto disastrosa: bagni sporchi, senza carta igienica, lavandini senza acqua e sapone. Siamo molto amareggiati. Ci stupiamo che una cittadina turistica come Luino non sia attenta a questi particolari. Speriamo che questo nostro sfogo possa servire a migliorare la situazione, sicuramente torneremo in città, sperando che il problema sia stato risolto».
Come detto, il garbo, nessuna attribuzione politica, la volontà di tornare a Luino perché non sono queste cose a creare barriere ai portatori di disabilità, rendono il messaggio tristemente più genuino.
Ieri mattina i bagni, ad un sopralluogo, si sono mostrati puliti ma mancano sempre la carta igienica, l’acqua e soprattutto la luce all’interno delle toilette. Quella dedicata a portatori di disabilità si mostrava davvero buia, illuminata a malapena solo dal flash del telefono cellulare. Inutile dire che il post ha avuto un numero incredibile di condivisioni suscitando disapprovazione per quanto accaduto. Quello dei bagni sporchi alla stazione (ma anche di altri elementi di degrado, come la presenza ingombrante dei piccioni) è un problema ormai atavico a cui ciclicamente si pone rimedio in maniera temporanea, per poi ripiombare in una situazione definita, anche in coda ai post degli utenti, a dir poco imbarazzante. C’è chi ricorda che i rubinetti sono elettronici ma manca la corrente elettrica, ci sono cittadini del posto che si scusano a nome di chi dovrebbe provvedere a queste cose e non lo fa e anche chi, senza mezze misure, ritiene questa “una vergogna per tutti”. Già, ma chi deve pensarci?
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