DOPPIO PROGETTO
Luino e Mesenzana, palestre all’aria aperta
Due nuove aree inclusive e con wi-fi

Nei prossimi mesi lungo due aree distinte della rete ciclopedonale del parco Margorabbia a Luino e Mesenzana, potrebbero essere installate due aree attrezzate con strumenti per lo skyfitness inclusivo con tanto di rete wifi. Proprio i due Comuni, con la partecipazione determinante della Comunità Montana Valli del Verbano, hanno infatti aderito al bando regionale “Sport Outdoor 2021” per l’assegnazione di contributi regionali a fondo perduto in conto capitale per la creazione di queste speciali piazzole per attività fisica da attrezzare in terreni di proprietà del Comune di Luino e, per la parte dell’area in via Provinciale nel Comune di Mesenzana, di proprietà della Comunità Montana che gestisce pure la pista ciclabile (Regione non ha ancora deciso). Ognuna delle aree copre la superficie minima richiesta dal bando di 200 metri quadrati: si dovrà prevedere in ciascuna la posa di attrezzature fruibili da soggetti con disabilità nonché la copertura wifi. Nel sito di Luino si progettano dieci attrezzature di cui due fruibili da disabili e un circuito fitness, mentre in quello di Mesenzana dieci di cui una accessibile a tutti. La manutenzione ordinaria e straordinaria sarà effettuata dai Comuni e anche eventuali costi per la fornitura di energia elettrica per l’illuminazione e per la connettività tramite linea wifi saranno a carico degli enti.
La spesa totale per questi lavori, compresi di attrezzature “ginniche”, è di 98 mila euro. La quota di compartecipazione alla realizzazione del progetto non coperta da contributo regionale ammonta a 20mila euro, di cui 10mila a carico di Comunità Montana Valli del Verbano, che è pure il soggetto attuatore che ha presentato la domanda di contributo a Regione Lombardia, e 5mila euro a ciascuno dei due Comuni.
Simone Castoldi, presidente di Comunità Montana, ritiene questo un bando interessante. «Siamo stati coinvolti dai Comuni - spiega - e abbiamo ritenuto essere all’interno di questo progetto perché si tratta di luoghi di cui possono beneficiare molti cittadini in aree verdi note e già percorse da sportivi e camminatori, quindi utilizzabili da molte persone. Credo che lo si possa definire un progetto campione che sarà possibile estendere anche in altri punti del territorio».
Il sindaco di Luino Enrico Bianchi guarda favorevolmente all’idea visto quanto patito dalle comunità in questi ultimi due anni: «Abbiamo tutti bene chiare le immagini di confinamento nelle case - spiega il primo cittadino - così come la voglia di uscire, di rimanere all’aria aperta e poter praticare sport per il benessere psico-fisico e anche questo ha mosso sia noi sia Mesenzana a partecipare al bando. Lo interpreto come una voglia, un segnale di ripartenza per voltare pagina anche per il nostro territorio».
Progetti simili, sempre nell’ottica di una mobilità sana, sono stati realizzati in decine di altri Comuni italiani, molti anche in grandi città lombarde, cui potrebbero aggiungersi i siti luinesi.
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