L’APPELLO
Luino: «Non chiedo vendetta ma giustizia»
Parla la madre del 17enne ferito col machete. «Mio figlio ha subito tre interventi, quel colpo poteva essere mortale»
«Io non mi arrendo, chiedo giustizia, verità e sicurezza. Non per rabbia, ma per amore, perché questo dolore sia finalmente fonte di rinascita di dignità e di coraggio per tutta Luino». A parlare è la madre del ragazzo di 17 anni aggredito la sera del 4 ottobre in piazza Libertà a Luino da tre ragazzi armati di machete e coltello, poi arrestati dai carabinieri per tentato omicidio e detenzione di stupefacenti a fini di spaccio. Con una lettera aperta, la donna chiede alle autorità, dal prefetto al sindaco, «azioni concrete e tempestive, volte a garantire maggiore sicurezza».
«Mio figlio è stato colpito al braccio sinistro, riportando gravi lesioni a muscoli, tendini e ossa, e ha già subito tre interventi chirurgici - prosegue l’appello - Quel colpo avrebbe potuto essere mortale, nessuna famiglia dovrebbe vivere una simile tragedia. Io non cerco vendetta, cerco giustizia».
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