IL CASO
Veleno ai gatti: a processo
Polvere gialla e bocconi di mortadella intrisa di topicida ai sette mici del vicino: pensionato accusato di tentata uccisione di animali

Ha cercato di avvelenare i gatti del vicino che invadevano e rovinavano il suo giardino. E’ questa l’accusa che la Procura della Repubblica muove a un pensionato di Luino, denunciato dal proprietario della casa confinante con la sua dopo che, nel maggio del 2017, aveva trovato sulla siepe di confine tra i due giardini una polvere gialla, un lumachicida, e nel terreno di proprietà del vicino, ma in corrispondenza dei punti in cui passavano i felini, dei bocconcini di mortadella farciti con veleno per topi.
L’imputazione nei confronti del settantottenne (difeso dall’avvocato Fulvio Dagnoni) è tentata uccisione di animali. Tentativo fallito perché - ha raccontato il padrone dei mici, ieri in Tribunale a Varese, rispondendo alle domande del giudice Alessandra Sagone e del pubblico ministero Monica Crespi - la moglie s’è accorta che tre dei sette gatti che vivevano con loro avevano in bocca degli “involtini” sospetti. È riuscita a farglieli sputare e poi, assieme al marito, ha portato gli animali dal veterinario. Il quale ha accertato che due gattini (Lucia e Ambra) avevano ingerito del topicida, per il quale è stato somministrato loro un antidoto.
Il padrone dei gatti (costituitosi parte civile con l’avvocato Irene Visconti) ha parlato dei rapporti di vicinato con l’imputato: «Avevo sette gatti. Nessuno aveva mai protestato, tranne lui che si era lamentato proprio il giorno prima che cospargesse di veleno la siepe e la sua proprietà. Diceva che i gatti gli bruciacchiavano l’erba e gli vomitavano nell’orto. Gli ho proposto di risolvere il problema alzando la recinzione, ma lui s’è voltato e se ne è andato. Poi gli ho parlato e lui ha ammesso che le esche le aveva messe lui nella sua proprietà».
Accuse che l’avvocato Dagnoni si è riservato di smontare anche con la richiesta di una perizia, che potrebbe essere avanzata nella prossima udienza, in calendario il 19 maggio 2020.
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