ARTE E CULTURA
Luoghi del cuore, Cascina dei Poveri decima in Lombardia
L'edificio medioevale di Busto Arsizio confermato nella classifica del Fai

Con 9.275 preferenze, la Cascina dei Poveri di Busto Arsizio si posiziona al decimo posto in Lombardia e al 44esimo su scala nazionale nella classifica dei “Luoghi del cuore” del Fai, arrivato al 12esimo censimento.
Cascina dei Poveri è l’unica località della provincia di Varese inserita nella classifica.
LA STORIA DELL’EDIFICIO
Cascina dei Poveri sorge lungo l’antica Strada di Milano, diventata nel XIX secolo la via napoleonica del Sempione, realizzata attraversando la Selva Longa, il vasto tratto di brughiera che si estendeva in epoca antica tra Busto e Gallarate. Inizialmente nota come Cascina del Covino, era un borgo autosufficiente legato alla Pieve di Gallarate, con forno e spazi religiosi. Nel XVI secolo la Scuola dei Poveri ne acquisì la proprietà, mentre nel XVII secolo si unì ufficialmente a Busto Arsizio. Qui, nel 1663, iniziò la costruzione della chiesetta di San Bernardino, completata nel 1667 e ampliata nel 1920. Col passare degli anni, la cascina è andata incontro a un lento abbandono, culminato nei primi anni Settanta. Oggi il Comune ha recuperato parte della struttura e nel 2000 la chiesetta è stata restaurata, diventando nuovamente patrimonio della comunità. Promuove la raccolta voti l’associazione “Riabitare”, nata dal comitato formatosi durante il censimento “I Luoghi del Cuore” 2022. Nel 2023 il comitato ha evoluto la sua struttura in un'associazione culturale, con l'intento di valorizzare e proteggere la Cascina dei Poveri, trasformandola in un centro per eventi musicali, tradizionali, artistici e culturali.
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