L’ANNUNCIO
Primi freni per il Tinella
A febbraio via ai lavori sul torrente che esondando crea grandi problemi a Luvinate

Partiranno a febbraio i lavori di pulizia dell'asta orientale del Tinella, il torrente che a luglio straripando ha creato seri danni a Luvinate, per un valore di 200.000 euro. Se ne è parlato ieri mattina, sabato 6 novembre, al centro sociale di Luvinate con i soci e le persone interessate dell'associazione Fondiaria Valli delle Sorgenti promossa da Comune ed Ente Parco per il recupero e la realizzazione dei boschi di protezione.
PULIZIA DEL TINELLA
Nel corso della mattinata è stato presentato il primo lotto di interventi, finanziato da Regione Lombardia con il coordinamento di Ersaf (Ente regionale per i servizi all’agricoltura e alle foreste), per un investimento di 200.000 euro, che prevederà la rimozione della legna abbandonata e bruciata nell'asta orientale del Tinella. Obiettivo sarà quello di mitigare il rischio che eventuali eventi atmosferici estremi possano provocare il divalamento di questo materiale a valle. Verrà collocata da Luvinate fino alla cima del Campo dei Fiori una teleferica di quasi due chilometri per lo spostamento della legna.
GLI ALTRI INTERVENTI
«Nel frattempo - sottolinea Alessandro Boriani, sindaco di Luvinate e presidente di Asfo Valli delle Sorgenti - proseguono tutte le altre progettazioni che stanno interessando il nostro territorio».
Si tratta del secondo lotto di interventi, a cura di Ersaf e con contributo regionale, sulle aree bruciate per circa 150 ettari e con un investimento di 1.300.000 euro che partirà per la fine del 2022. Sono poi al lavoro due altre équipe, una nella zona centrale del Tinella intorno al sentiero 10, su iniziativa del Parco, per ulteriori interventi di mitigazione del rischio per 400.000» e una su incarico comunale, nel tratto urbano del Tinella e per il rifacimento del ponte di via San Vito. A questo si aggiungono i cantieri già in corso su iniziativa del Comune, per 300.000 euro, tra il sentiero 10 e la zona di Motta/Selvapiana.
ASFO, RAGGIUNTO IL 40% ADESIONI
«Ad oggi quasi il 40% degli oltre 350 proprietari ha deciso di aderire alla associazione Fondiara». In questo modo si abbattono gli iter burocratici e si consente, unendo le forze, di creare massa critica per l'avvio, dopo decenni di abbandono, di azioni di recupero coordinate e programmate nella gestione dei boschi. Attività - sottolinea il sindaco - indispensabile per la sicurezza della comunità e la qualità della montagna».
RIVIVERE LA MONTAGNA
«Un bel momento di partecipazione, con tante domande, spunti e interventi da parte dei Soci di ASFO Valli delle Sorgenti e di chi si sta avvicinando per la prima volta all'associazione. Più si entra nel concreto - sottolinea Luca Colombo, responsabile del Coordinamento tecnico di ASFO - con gli interventi sul territorio, più risulta evidente l'efficacia e la bontà di questa iniziativa».
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