METEO
Luvinate, si riattiva la sorgente
È la seconda volta in un mese

Dopo essere stata a secco per tre anni, ora si è riattivata due volte in meno di un mese. Si tratta del cosiddetto “troppo pieno di Luvinate”: è una vera e propria valvola di sfogo del sistema carsico sotterraneo del Campo dei Fiori. In parole povere, quando la pioggia è molto abbondante e satura la rete che alimenta le quattro sorgenti presenti nel massiccio, il flusso d’acqua in cerca di un passaggio finisce in questa “valvola di sfogo naturale” che sfocia nel territorio di Luvinate, a 430 metri di quota.
La sorgente si era attivata già all’inizio del marzo scorso e ora, in seguito alle precipitazioni degli ultimi giorni, è tornata in funzione.
Questa sorgente “temporanea” si aggiunge alle altre idropotabili presenti sul versante meridionale del Campo dei Fiori, ossia la Sorgente di Luvinate, il Fontanone di Barasso, la Sorgente di Valle Luna e il Troppo Pieno di Rio Tinello”. Le prime due alimentano la rete idrica.
Mentre queste sorgenti “tradizionali” hanno un flusso d’acqua costante che si aggira tra i 60 e gli 80 litri d’acqua al secondo, con piccole variazioni, il “troppo pieno di Luvinate” - come viene chiamato dagli speleologi - è in grado di passare dallo zero dei periodi di secca fino a 1.000 litri d’acqua al secondo, come sta avvenendo proprio in questi ultimi giorni.
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