A1 FEMMINILE
«L’Uyba si salverà». Parola di Velasco
A Milano la presentazione del nuovo coach. «Credo in questa squadra giovane»

Niente frasi da titolo o massime ad effetto, molta consapevolezza della consistenza relativa della squadra ma altrettanta determinazione e convinzione nel progetto tecnico. E una bugia.
L’Uyba presenta Julio Velasco a Milano nel giorno, ieri, venerdì 15 settembre, in cui l’attenzione dei media nazionali è inevitabilmente a Roma e sulla Nazionale: ci si può girare attorno finché si vuole e crogiolarsi sui social, ma è un torto alla storia non solo del tecnico ma pure del grande comunicatore. Sarebbe bastato scegliere una data e (anche) un luogo diversi per il grande debutto. Sono comunque le sue le parole che riempiono la mattinata. Sincero e persino umile quando racconta - Prealpina aveva scritto i retroscena ora confermati - com’è arrivato a Busto: «Volevo allenare nel femminile, ho messo in giro la voce nell’ambiente e l’ho detto ai procuratori. Ho ricevuto tutte risposte interlocutorie. Ho accettato l’Uyba perché è l’unica che mi ha cercato».
Velasco è convincente quando dice: «Credo in questa squadra giovane che molti nell’ambiente dicono retrocederà perché non ha esperienza. Vediamo: non credo che sarà così facile per gli altri contro di noi. Le ragazze? Fenomenali, lavorano benissimo non solo con applicazione e precisione tipiche delle donne, ma anche essendo più intraprendenti e non pensando all’errore».
Sulla società aggiunge: «Qua le cose funzionano, sono curioso di vedere i tifosi che dovranno essere preparati non a veder vincere la squadra ma a venire a farci vincere».
Un Velasco così consapevole e calato nel ruolo più di allenatore di campo che di filosofo, come invece è stato fin qui raccontato facendo prevalere il personaggio sul tecnico, è la migliore garanzia per il club e per i tifosi. Quasi rincuorante.
Sul campionato dice che l’A1 è divisa in quattro fasce: «Le grandi che lottano per lo scudetto, quelle che sono lì per entrare nelle coppe, una fascia subito sotto e poi quelle che lottano per non retrocedere». Ma non dice dov’è inserita la sua Uyba.
Per il club le parole dell’a.d. Gianluigi Viganò: «Come Brera Holdings siamo di Milano e siamo felici di essere in questo luogo, ma contiamo di presentarci ai tifosi il 5 ottobre a Busto. La squadra è molto nota a livello nazionale e internazionale, ma spesso a Busto vivono l’Uyba come se fosse una squadretta locale, invece Busto ha la fortuna di essere il capoluogo della pallavolo femminile. E su questa cosa mi piacerebbe lavorare molto per far sì che la città senta l’Uyba come la sua squadra».
Sulla nuova società Velasco non si è espresso, ma ha mandato un messaggio chiaro: «Ci saranno momenti migliori e momenti peggiori. In questi ultimi si vedrà la consistenza della squadra e della società».
Infine la bugia. Il Divo Julio la racconta quando dice «non leggo la stampa, quindi sono simpatico con tutti perché l’unica cosa che conta nello sport è quello che uno fa in campo». Non è così: lo dice la sua storia. Personaggi di questa caratura si nutrono di informazione e comunicazione prestando una grandissima attenzione a tutto quel che si scrive su loro e su quel che fanno. Velasco lo fa, a nostra memoria, in modo scrupoloso dal 1989. Ma tra tante verità e buoni spunti in chiave Uyba, ha voluto infilarci questo passaggio.
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