SICUREZZA
Furti, monta la rabbia
Riunione nella sala del Consiglio comunale sul controllo di vicinato. Dai cittadini emerge esasperazione

Quello che è riuscita a dimostrare, senza dubbi di sorta, la riunione che s’è svolta ieri sera, nartedì 14 gennaio, nella sala consiliare di Malnate sul Controllo di vicinato è l’esasperazione e la richiesta di concretezza degli abitanti di Villa Rossi di fronte all’emergenza furti che sta gravando sulle loro case da più di due mesi a questa parte.
L’assemblea ha registrato la partecipazione di più di un centinaio di cittadini che popolano la zona della città che confina con un’area boschiva, condizione, questa, che rende la località particolarmente vulnerabile e facile preda dei ladri.
D’altro canto anche l’Amministrazione guidata dal sindaco Maria Irene Bellifemine - rappresentata ieri sera dalla giunta al gran completo e da diversi consiglieri comunali - ha reso evidente la propria ferma intenzione di andare incontro a questa emergenza con un programma che prevede sia un ampliamento delle infrastrutture che un preciso impegno, basato sulla collaborazione tra enti, associazioni, forze dell’ordine e cittadini, nello sviluppo di un progetto sicurezza fatto di step concreti e conseguenti.
«Una sicurezza partecipata - ha sottolineato Bellifemine -, che, più che un problema da affrontare, rappresenta un’opportunità da sviluppare». Il comandante della polizia locale Stefano Lanna ha esposto le caratteristiche generali e le finalità del Controllo del vicinato. «In città sono attivi 12 gruppi più tre che si sono aggiunti recentemente e, di questi gruppi, circa un terzo è concentrato su Villa Rossi. In tutto sono 300 le famiglie coinvolte».
Lanna ha esposto le due fasi in cui si dovrebbe articolare la sistematica rivitalizzazione del Controllo di vicinato di Malnate, in modo tale che possa diventare il più possibile efficace.
Il comandante della Compagnia dei carabinieri di Varese, Marco Currao, accompagnato dal luogotenente Giacomo Camelia, a capo della Stazione locale, ha annunciato la ripresa del punto di ascolto dei carabinieri, prevista per giovedì 23 gennaio, alle 18, in sala consiliare, dopo i primi incontri andati praticamente deserti.
Gli animi delle persone si sono accesi nel momento in cui ha preso la parola Alfonso Castellone, coordinatore provinciale e vicepresidente nazionale del Controllo del vicinato. «Questi consigli sono delle banalità - hanno gridato i più -, noi vogliamo risposte concrete e non vane parole». Da qui la riunione ha cominciato a degenerare, perdendo di vista le finalità per cui era stata organizzata.
Durante la riunione, il sindaco Maria Irene Bellifemine ha comunicato ai cittadini presenti, la maggior parte dei quali residenti appunto a Villa Rossi, l’inaugurazione, sabato prossimo, 18 gennaio, della nuova centrale operativa della polizia locale, la realizzazione del varco a San Salvatore, oltre a quello della Folla, e il potenziamento del numero delle telecamere (in tutto 39).
«Il bilancio 2020 - ha specificato - prevede lo stanziamento di 100.000 euro per la sicurezza, sia per i nuovi varchi che per le videocamere da installare nei punti sensibili della città, in accordo tra carabinieri e polizia locale. Inoltre verrà aggiunto anche un agente di polizia locale e sarà migliorata l’illuminazione della città anche su segnalazione dei coordinatori del Controllo di vicinato». A cominciare dalla primavera, inoltre, sono previsti incontri con i cittadini nei quartieri.
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