LE TRAGEDIE DEI BOTTI
Malnate: «Vietare la vendita di petardi»
Appello della sindaca Bellifemine dopo il casa del ragazzo ferito. «E campagna di prevenzione, noi la stiamo organizzando per le scuole»

«Vietiamo i botti esplosivi». Alla luce di quanto è accaduto nella notte di Capodanno in Italia e a Malnate, dove un diciassettenne ha perso un occhio e una mano, il sindacoIrene Bellifemine avanza una proposta drastica.
Innanzitutto alla luce dell’aumento degli incidenti, «credo che il Governo - afferma la prima cittadina malnatese - debba porre più attenzione e mettere in atto azioni di prevenzione del fenomeno a monte. Una proposta potrebbe essere quella di eliminare dalla vendita, i petardi e tutti gli spari che provocano esplosione con rumore. E, quindi, permettere la vendita solo di ciò che fa luce, con un’accurata selezione». «Chiaramente - aggiunge - si ridurrebbe la distribuzione e vendita a livello locale e occorrerebbe controllare anche la vendita sul web, che risulta difficile. Ma varrebbe la pena di provarci».
Inoltre, «il Governo potrebbe fare azioni di prevenzione con campagne di sensibilizzazione mirate, a scuola, in televisione, sul web, sui social e in radio. E si potrebbe fare prevenzione a livello scolastico per fare capire ai ragazzi le conseguenze degli incidenti. Con il dirigente scolastico di Malnate, Santo D’Angelo, abbiamo già concordato che al rientro dei ragazzi a scuola faremo dei momenti di educazione alla prevenzione di questi fenomeni».
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