IN AEROPORTO
Pastiglie, iniezioni e fiale illegali: stop in Dogana
Guardia di finanza e Agenzia delle dogane sequestrano 19mila confezioni di farmaci provenienti da Africa, Sudamerica e Asia
Alcuni erano nelle valigie, altre sono arrivate tramite corrieri e in grossi quantitativi: di fatto quasi 19mila confezioni di medicinali non autorizzati dall’Unione Europea e dall’Italia. Cercavano di far passare farmaci per dimagrire, ma anche per la cura della sclerosi multipla oppure di lesioni al midollo spinale e per le malattie vascolari.
Ma ciò che questi trafficanti trasportavano erano, in realtà, preparati potenzialmente pericolosi per la salute. L’enorme quantitativo di medicine illegali è stato trovato, bloccato e sequestrato dalla Guardia di finanza del gruppo di Malpensa insieme con i funzionari dell’Agenzia delle Dogane.
A seguito delle indagini e delle operazioni svolte dallo scorso settembre ad ora, 11 persone, tutte extracomunitarie, sono state denunciate all’autorità giudiziaria.
ANALISI APPROFONDITA
Dopo la pausa estiva, nell’ambito dei controlli alla frontiera dell’aeroporto intercontinentale, le Fiamme Gialle e i funzionari delle dogane hanno intensificato le verifiche con l’obiettivo di intercettare tentativi di importazione di farmaci privi delle necessarie autorizzazioni e destinati all’immissione in commercio sul territorio nazionale. Attraverso un’analisi approfondita dei flussi passeggeri e delle spedizioni merci, supportati dall’impiego di strumenti avanzati per lo screening e dall’esperienza operativa maturata nel tempo, è stato possibile intercettare e sottoporre a sequestro 18.597 prodotti farmaceutici importati dall’estero privi dei requisiti di legge e potenzialmente dannosi per la salute pubblica.
SPEDIZIONI POSTALI
I medicinali viaggiavano nascosti all’interno dei bagagli personali dei passeggeri e nelle spedizioni postali, oltre che all’interno di scatoloni - in gergo colli - in transito tramite servizio di corriere espresso.
All’esame risultavano non conformi alle normative sanitarie vigenti e, quindi, non commercializzabili in Italia. In realtà chi spediva i materiali non usava tecniche particolari per nascondere le scatole, soprattutto quelle consegnati ai corrieri.
TRATTAMENTI SANITARI
Tutte le medicine rientravano nell’ambito dei trattamenti sanitari di condizioni associate a malattie cardio-cerebrovascolari, a sclerosi multipla o lesioni del midollo spinale, a dieta per la perdita di peso e a medicina estetica. Sotto forma di pastiglie, iniezioni, fialette, che arrivavano da Africa, Sudamerica e Asia, in particolare dalla Cina.
PROTEZIONE EFFICACE
Dalla Guardia di finanza rimarcano che l’attività sia da contestualizzare in un più ampio piano di intensificazione dei controlli in materia di sicurezza sui prodotti farmaceutici e di prevenzione degli illeciti doganali. Il tutto a tutela degli interessi erariali dello Stato e soprattutto della salute pubblica. Contrastare la diffusione di prodotti non conformi rispetto agli standard di sicurezza significa contribuire a garantire una protezione efficace dei consumatori e un mercato competitivo.
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