RISCALDAMENTO CLIMATICO
Alte temperature a Malpensa: criticità e prospettive
In mezzo secolo massime aumentate di 7 gradi. Gran caldo in rampa per gli addetti, asfalto da controllare

Le conseguenze del riscaldamento climatico si stanno riverberando anche su Malpensa, sulle sue infrastrutture e su chi ci lavora. Se la temperatura massima allo scalo della brughiera negli anni ‘70 si aggirava intorno ai 28° C, ora è di 35° C - dato in linea con il trend generale di aumento delle temperature in Italia e in Europa. Il lavoro degli aeroportuali è duro per definizione, soprattutto per chi trascorre il proprio turno nelle piazzole dove sostano gli aerei: pioggia, freddo e caldo sono all’ordine del giorno quando si sta all’aperto. Insomma, inverni sempre più miti dove la nebbia che copriva Malpensa è solo un ricordo e le estati saranno più calde. E questo comporterà un forte disagio per gli agenti di rampa, per chi guida i mezzi e per chi si occupa di tutte quelle operazioni che si fanno sottobordo.
PROBLEMA PISTE
Anche i materiali con i quali sono costruite le due piste di decollo e di atterraggio, così come le piazzole e le vie di rullaggio di Malpensa potranno essere soggette a dei danneggiamenti. L’asfalto infatti per il suo colore scuro assorbe una grande quantità di energia solare e la rilascia lentamente sotto forma di calore che a sua volta può intaccare la consistenza dell’asfalto stesso che rammollisce, processo che gli fa perdere consistenza ammorbidendolo. Visto che la sicurezza in uno scalo viene prima di tutto l’impegno per le riparazioni dovrà essere ancora più stringente.
SALE BOLLENTI
Gli impianti di condizionamento che servono per raffreddare i due terminal dove transitano i passeggeri, gli uffici dei dipendenti e tutte le strutture che compongono l’aeroporto del varesotto dovranno lavorare più intensamente per contrastare le temperature esterne sempre più elevate che caratterizzeranno, e già lo fanno, il territorio nel quale è inserita Malpensa. E con il tempo andranno adeguate, manutenute più spesso e ammodernate per essere sempre più efficienti. Questo comporterà una spesa per il gestore aeroportuale.
MENO POSTI A SEDERE
Il riscaldamento globale rende l’aria più rarefatta, riducendo la portanza dei velivoli: per riuscire a decollare gli aerei avranno bisogno di correre sulla pista con una velocità maggiore. Ma se le piste sono corte non sarà possibile farlo. Secondo uno studio pubblicato sulla rivista Aerospace le compagnie aeree saranno costrette - per rendere gli apparecchi più leggeri - a imbarcare meno passeggeri così da far staccare dal suolo in sicurezza i loro aerei, in media di una decina di persone. Malpensa non dovrebbe avere problemi visto che le sue piste sono lunghe ben 3.920 metri.
© Riproduzione Riservata