L’ALLARME
Cargo City, la coop licenzia
Risoluzione del contratto per 280 lavoratori. Il prefetto chiama i sindacati

Cargo City, è allarme solo pochi anni dopo il boom occupazionale. Sono 280 i dipendenti della cooperativa Coros, che opera al Mle-Bcube di Cargo City, ad aver ricevuto la lettera di licenziamento.
Un numero solo provvisorio perché i lavoratori che perderanno il lavoro saliranno a 340 appena scadranno anche gli altri contratti di lavoro in essere. Si tratta di una cooperativa .
Il motivo? La cessazione del contratto di appalto il prossimo 31 dicembre. Martedì mattina interverrà anche il prefetto di Varese Enrico Ricci che è stato informato di quanto sta accadendo dalle forze sindacali Cgil, Cisl e Uil e dal sindacato Cui Trasporti Lombardia che è stato convocato a Varese in prefettura.
Renzo Canavesi, portavoce del sindacato Cui Trasporti Lombardia, spiega: «La cooperativa ha spedito le lettere di licenziamento agli oltre 280 lavoratori a tempo indeterminato. A questi si aggiungerebbero la sessantina di contratti a termine in scadenza il 31 dicembre non rinnovati portando il totale dei posti di lavoro a rischio a quota 340».
E pare che non sia l’unico problema:
«Sempre presso Mle-Bcube, altri 30 lavoratori delle poste sono stati “invitati” a dimettersi da Gigroup per poi venire assunti con contratto a termine di 4 o 6 mesi da Mle-Bcube».
La situazione per Canavesi è drammatica e soprattutto con aspetti che andranno affrontati con il prefetto Ricci: «Questo tipo di licenziamenti è illegittimo perché siamo ben oltre i 5, quindi avrebbero dovuto essere aperte le procedure apposite con la contrattazione sindacale».
Poi rincara la dose: «Vorremmo anche comprendere il silenzio di una ventina di giorni durante i quali non ci sono state comunicazioni ai dipendenti. Sono stati chiesti incontri con l’azienda ma le richieste sono cadute nel vuoto».
Pare che sia un film già visto, secondo quanto ricorda il sindacalista: «Anche al termine dei precedenti appalti Mle-Bcube era intervenuta affinché chi fosse subentrato scegliesse solo lavoratori di suo gradimento». Infine, Canavesi accende i riflettori sul tema che preme a tutti: «Si parla di un appalto non rinnovato e il lavoro che sarà gestito interamente: a nostro avviso i dipendenti della cooperativa devono essere assunti. Ora sarà nostro compito comprendere quante persone saranno assunte e con quali contratti».
Intanto sul tema è intervenuto anche il senatore varesino del Movimento 5 Stelle Gianlugi Paragone che in un post su Facebook ha battuto la notizia scrivendo: «Ho fatto un sogno: tanti, tanti, ispettori del lavoro a controllare le cooperative».
© Riproduzione Riservata