LA DECISIONE
Malpensa, scodata durante il decollo: licenziati i tre piloti
Volo per San Paolo del 9 luglio scorso, velocità di rotazione troppo bassa per staccarsi da terra: errore umano. Latam solleva gli ufficiali

Non andava abbastanza forte l’aereo della Latam, che da Malpensa doveva arrivare fino a San Paolo del Brasile e che ha toccato con la coda l’asfalto della pista 35L, perché la sua velocità di rotazione, quella che serve per staccarsi da terra, non era stata impostata in modo corretto dai piloti. Sono queste le conclusioni dell’indagine preliminare condotta da Ansv, l’agenzia nazionale per la sicurezza del volo, e divulgate pochi giorni fa. In base ai parametri calcolati dall’ente italiano la velocità da raggiungere, che cambia in base all’aereo e a diverse altre variabili, prima di alzare la cloche doveva essere maggiore di quella inserita. Il perché di quest’errore è ancora da accertare ma da quello che riportano i media brasiliani, i tre piloti sono stati licenziati.
DECOLLO E RIENTRO
Per fortuna l’errore non è costato la vita ai 383 passeggeri e ai 15 membri dell’equipaggio, e il decollo e il conseguente atterraggio di emergenza sono stati portati a termine senza gravi conseguenze. Era il 9 luglio scorso quando, alle 11.25, il Boeing 777 ha iniziato la sua corsa sulla pista 35L di Malpensa, lunga 3.920 metri, lasciando sull’asfalto una cicatrice di 720 metri. Dopo il decollo, che non poteva essere interrotto, l’aereo ha seguito le procedure per il rientro. Per farlo in sicurezza, senza mettere a repentaglio le persone a bordo ed evitare incendi a Malpensa, ha dovuto infatti liberarsi della maggior parte di carburante: dei 103.700 kg presenti nei serbatoi alla partenza ne ha scaricati 72.100 sopra la zona del vercellese in circa 32 minuti di fueldumping, a una quota di 6.000 piedi, cioè 1.828,8 metri di altezza, girando lungo una traiettoria a ellissi sette volte.
CARBURANTE LIBERATO
Questa operazione ha suscitato molte perplessità nelle comunità che vivono in quelle zone; dopo le analisi fatte da Arpa Piemonte, che non hanno rilevato contaminazione al suolo, l’Unione dei Comitati dell’Alta Valle del Ticino insieme ai Comitati di Golasecca, Coarezza, Varallo Pombia e Malpensa ha chiesto maggiori rassicurazioni e altre indagini. Quel che è certo che l’aereo del vettore brasiliano è rientrato sulla pista 35R in sicurezza circa 75 minuti dopo la partenza. L’incidente, a causa del quale il velivolo ha riportato danni alla coda, ha fatto chiudere la pista danneggiata fino all’alba del giorno dopo, provocato ritardi e un’operatività ridotta. E un enorme spavento ai passeggeri a bordo.
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