L’INTERVENTO
Malpensa, Enac avverte: certificato di Ags a rischio
Prudenza dopo il primo accordo per tutelare i lavoratori a terra dell’aeroporto. Piccirillo: «L’azienda, per poter operare, deve soddisfare alcuni requisiti a partire dal numero di personale qualificato e formato»

Sono molti gli interlocutori che stanno contribuendo a tutelare i 114 dipendenti che passeranno da Airport Handlig ad Ags Handling, due delle tre società che offrono i servizi di terra all’aeroporto intercontinentale di Malpensa. Enac, l’Ente italiano per l’aviazione civile, ha avuto un ruolo fondamentale durante la riunione che si è tenuta ieri, mercoledì 8 febbraio, dal prefetto Salvatore Pasquariello e che si è conclusa con l’importante firma del protocollo di sito che serve a dare maggiori garanzie ai lavoratori destinati al passaggio da una azienda a un’altra in ambito aeroportuale. «Per operare in uno scalo, una società di handler deve possedere un certificato che Enac rilascia se l’azienda in questione soddisfa dei requisiti fondamentali», spiega Monica Piccirillo, direttore Enac dell’aeroporto di Malpensa. «Si va dal giusto numero di personale qualificato e formato, a tutte le risorse strumentali che servono a garantire i servizi di terra a una compagnia aerea. Ebbene, durante la riunione di ieri, ho fatto presente ad AGS Handling che sto valutando in stretto contatto con i vertici di Enac la sospensione del certificato. Non certo una minaccia, ma una possibilità concreta visto che AGS, iniziando a lavorare per Easyjet dal primo di marzo, si troverà a dover gestire un ingente volume di traffico. Se ora si prende carico di circa 8 voli (arrivi e partenze Ndr) al mese, da marzo i voli saranno 2.700 (arrivi e partenze Ndr)». «E servono dipendenti qualificati e preparati - aggiunge Piccirillo -: se i 114 lavoratori dovessero scegliere di non accettare il nuovo contratto che li penalizza e di cambiare handler, AGS non rispetterebbe più i requisiti per la certificazione. Questo, così come i tanti passi fatti in questi giorni, ha contribuito a sbloccare la situazione e a far firmare il protocollo».
Oggi, giovedì 9 febbraio, un nuovo incontro tra le parti durante il quale si entrerà più nel dettaglio per far sì che le condizioni contrattuali siano vantaggiose per il passaggio dei lavoratori ed Enac ci sarà per continuare a vigilare.
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