AEROPORTO
Malpensa intitolata a Berlusconi: vola la polemica
Il sindaco Sala: «Tempi barbari». I commenti dei giornali esteri

Continua a far discutere l’intitolazione dell’aeroporto di Malpensa a Silvio Berlusconi.
Questa mattina, una nuova presa di posizione da parte del sindaco di Milano, Beppe Sala: «Se questi sono i tempi barbari che stiamo vivendo, ce ne facciamo una ragione, ma non posso essere di certo felice. Questo a prescindere dall’idea e dal nome, è pazzesco che in Italia una decisione del genere venga presa da un presidente di Enac». «Io non riesco - ha aggiunto - a comprendere come la politica sia correa di un modo di fare del genere».
Ma il dibattito ha valicato i confini nazionali arrivando sulle testate di quasi tutte le nazioni del Vecchio Continente ed è volato anche al di là dell’Atlantico sbarcando, per esempio, in Argentina e negli Stati Uniti. In molte si sono limitate a tradurre l’annuncio di venerdì scorso di Matteo Salvini nel quale il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti raccontava che lo scalo intercontinentale sarebbe stato intitolato al Cavaliere. Altre invece hanno aggiunto particolari e dettagli sulla sua vita e la sua figura che danno uno spaccato di come il fondatore di Forza Italia venga percepito all’estero.
GLI AMERICANI
«Figura controversa di destra, Berlusconi è finito in tribunale diverse volte nel corso della sua carriera», scrive per esempio l’americana Cnn in un articolo. «È stato processato con accuse che andavano dall’evasione fiscale e concussione alla corruzione e al rapporto sessuale con una prostituta minorenne». Il sito del network a stelle e strisce aggiunge anche quello che sta succedendo in Italia. «La decisione di rinominare l’aeroporto in suo onore ha suscitato la rabbia di molti italiani». Lo dice chiaramente anche Le Figaro, storico quotidiano francese. «All’estero era conosciuto soprattutto per la serie di scandali in cui era stato coinvolto».
E I FRANCESI
Anche Le Parisien, il giornale più venduto della capitale francese, non le manda a dire. «Amato o odiato, questo amante dichiarato di donne molto più giovani di lui, comprese le squillo, fu coinvolto in una miriade di cause legali legate a ricevimenti controversi. Fu conosciuto soprattutto per le sue gaffe diventate leggendarie, i suoi ripetuti processi e i suoi colpi di stato diplomatici», si legge nell’articolo dedicato alla notizia. Neppure il Belgio si è dimenticato di ricordare le vicende giudiziarie dell’ex Premier. «Quest’uomo, magnate dei media e fondatore del partito Forza Italia, ha lasciato un segno indelebile in Italia, soprattutto a causa dei numerosi scandali sessuali e finanziari in cui è stato coinvolto», viene riportato in un articolo del quotidiano Le Soir.
IN SUD AMERICA
Anche in Sud America il giornale argentino La Nacion aggiunge alla notizia che «Berlusconi, morto l’anno scorso all’età di 86 anni, ha guidato quattro governi come capo del suo partito di centrodestra Forza Italia, ed è stata una delle figure più controverse dei tempi moderni nel Paese». Insomma, anche se all’estero interesserà poco a chi viene intitolato Malpensa i giornali stranieri non hanno comunque mancato l’occasione di riportare la notizia. Notizia che tornando a guardare nella nostra Penisola continua a sollevare polemiche e commenti .
COCHI PONZONI
Dai bar ai social media, dai salotti di casa ai corridoi della politica, dai palcoscenici ai blog il nome “aeroporto di Malpensa Silvio Berlusconi” non va giù a molti: se a oggi le petizioni su change.org sono aumentate fino ad arrivare a sedici con circa 50.000 firme complessive anche il mondo dell’arte si esprime. «Una scelta da piangere. La nostra canzone dedicata all’aeroporto? Non la faremo più», ha detto a La Repubblica Cochi Ponzoni del duo Cochi e Renato, artisti che una ventina di anni fa avevano scritto una canzone su Malpensa.
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