IL CASO
Malpensa, protocollo clochard: firmano tutti
Anche Lonate Pozzolo e Gallarate che erano contrari. Il prefetto rassicura: «Nessun costo per i Comuni»

Alla fine tutti firmeranno il protocollo di intesa per la gestione dei clochard di Malpensa. Anche i dissidenti. Dopo un fine settimana di polemiche, questa mattina, lunedì 5 agosto, la risposta del prefetto di Varese Salvatore Pasquariello è arrivata con i fatti. Ci sono volute alcune ore di lavoro, verifiche con la Sea, gestore dell’aeroporto di Malpensa, ma dopo le esternazioni della sindaca di Lonate Pozzolo Elena Carraro e del primo cittadino di Gallarate e segretario della Lega Andrea Cassani, tutto è rientrato.
Il rappresentante del governo e massima autorità in tema di sicurezza sul territorio, ha rimarcato che i Comuni sottoscrittori non dovranno sostenere alcun onere finanziario e di personale. Infatti il tema sollevato dai due sindaci era di natura economica: dalla Prefettura hanno assicurato che così non sarà e che non ci saranno neppure costi indiretti, ovvero legati al personale degli uffici comunali da dedicare al protocollo. Inoltre, sempre nella nota partita dagli uffici della Prefettura, si legge: «I Comuni saranno impegnati solo secondo le norme vigenti in materia di residenza anagrafica».
Da un ultimo giro di consultazioni, il Prefetto ha voluto rimarcare ancora una volta che la società Sea contribuirà a supportare eventuali ulteriori necessità logistiche e operative. Ma soprattutto: «Il prefetto di Varese fa presente che i sindaci di Varese, Busto Arsizio, Casorate Sempione, Gallarate, Lonate Pozzolo e Vizzola Ticino gli hanno comunicato che sottoscriveranno il protocollo di intesa entro il prossimo 8 agosto».
La conferma della firma di Varese è arrivata dal sindaco Davide Galimberti: «Il Comune di Varese firmerà il protocollo di intesa predisposto dalla Prefettura. La collaborazione tra enti del territorio provinciale, come chiesto dal Prefetto, è secondo noi un elemento fondamentale e il Capoluogo farà la sua parte». «Quello che viene richiesto alle amministrazioni sono azioni che il Comune di Varese già porta avanti con i suoi servizi sociali e il progetto sviluppato dalla prefettura si basa su una serie di passaggi strutturati per affrontare la questione clochard all’aeroporto di Malpensa. Dopo infatti una serie di azioni effettuate dal terzo settore e dalla Croce Rossa, si tratta di mettere in pratica tutta un’assistenza che porterà ad un reinserimento nella società. Dunque, in pieno spirito collaborativo tra enti, e in particolare con la Prefettura, il Comune di Varese aderirà al protocollo di intesa. Sperando in una collaborazione di tutti gli enti, in particolare, come richiamato anche nel protocollo, di Governo e Regione per il sostegno economico dei Comuni che devono far fronte alle emergenze del proprio territorio» ha concluso Galimberti.
Resta però una polemica. «Dal sindaco di Gallarate Andrea Cassani esternazioni scomposte e un poco scortesi»: così il sindaco di Ferno Sarah Foti sul tema del protocollo clochard. «La sigla del protocollo non comporta alcun costo ai Comuni firmatari, dispiace molto che una situazione così seria e con tanti risvolti sia buttata in caciara da bar dello sport» aggiunge Foti.
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