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Proseguono a ritmo sostenuto i lavori al Terminal 2 dell’aeroporto intercontinentale di Malpensa. Anzi, negli ultimi giorni gli interventi hanno fatto registrare una forte accelerazione perché la riapertura della “vecchia” Malpensa è sempre più vicina, così vicina che ci sarebbe anche una data: il 27 marzo, infatti, è indicato come il giorno in cui il T2 riprenderà la sua attività e pare anche che tornerà a essere la “casa” di Easyjet.

Chiuso con lo scoppio della pandemia nel giugno del 2020 perché il terminal 1 era sufficiente a sostenere il quasi assente traffico aereo, della sua riapertura se ne parlava da tempo. All’inizio del 2022 Armando Brunini, amministratore delegato di Sea, la società che gestisce gli scali milanesi, aveva indicato il 2026 come possibile data di rimessa in opera.

A ottobre dell’anno scorso aveva poi parlato dell’estate del 2023 grazie alla ripresa del traffico aereo a volumi che iniziano ad avvicinarsi a quelli che faceva lo scalo della brughiera prima della pandemia. L’aveva detto anche a La Prealpina: «Con le dovute cautele, tenendo anche conto del conflitto in Ucraina e del caro energetico, se il trend positivo che abbiamo registrato durante il periodo estivo si consoliderà anche nei prossimi mesi, il Terminal 2 aprirà con l’estate 2023».

E ora con un’ulteriore accelerata la data di fine lavori è indicata proprio per il 27 marzo che coincide con l’inizio della summer, che nel sistema di definizioni usato in ambito aeroportuale indica la stagione di sei mesi che va dall’ultima domenica di marzo – giorno in cui si cambia l’ora – all’ultima domenica di ottobre dove si fa altrettanto e inizia la winter.

Al vecchio terminal 2, rinnovato e rinfrescato, è molto probabile che torni la compagnia aerea britannica Easyjet che prima dello scoppio dell’emergenza sanitaria mondiale aveva stanziati nel suo unico hub italiano circa 20 aerei.

Paola Grimaldi

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