LA SENTENZA
Maltrattamenti all'asilo, 3 anni alla cuoca
Chiuso il processo di primo grado sugli episodi avvenuti a Gavirate

È stata condannata a tre anni di reclusione la cuoca dell'asilo nido privato “Imparare è un gioco”, chiuso nel 2018 al termine di un’indagine dei carabinieri di Besozzo per maltrattamenti nei confronti dei bimbi. Inchiesta che portò gli inquirenti a collocare telecamere nascoste nella struttura; nei guai finirono la titolare e la sua collaboratrice. La prima è già stata condannata dal gup, con rito abbreviato, a 3 anni e 4 mesi (pena ridotta di un anno in appello); la seconda ha invece scelto il giudizio ordinario che si è concluso oggi in Tribunale a Varese. La 46enne dovrà inoltre risarcire i danni alle vittime: il giudice Rossana Basile ha quantificato l'indennizzo in 5.000 euro a ciascuna delle 15 famiglie costituite parte civile. Le indagini dell'Arma di Besozzo documentarono 46 episodi, tra sberle, insulti, minacce e umiliazioni, ai danni di 32 bambini. Il pm aveva chiesto per la 46enne la condanna a tre anni di reclusione. Richiesta a cui si erano associati i legali di parte civile. La difesa aveva invece invocato l'assoluzione della donna sostenendo che, non avendo una “posizione di garanzia”, la cuoca non aveva alcun dovere di intervenire in caso di comportamenti scorretti della titolare dell'asilo. Tesi che non è stata accolta.
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