LO SHOW
Mamma mia! Amicizia, amore e le migliori hit degli Abba
Al Tam dal 30 aprile all’11 maggio va in scena la storia senza tempo di una madre, una figlia e tre possibili padri

Una madre, una figlia e tre possibili padri: la storia resa celebre nel 2008 dal film campione di incassi con tra i protagonisti Maryl Streep e Pierce Brosnan, nato dal musical che, con colonna sonora alcune delle canzoni più amate degli Abba, ha debuttato nel 1999 nel West End di Londra, fa tappa per il suo tour internazionale al Tam Teatro Arcimboldi Milano dal 30 aprile all’11 maggio. Mamma mia!, la commedia musicale che parla di amore e di amicizia, di famiglia, passioni e segreti, che si svolge, appunto, su un fil rouge creato da ventidue successi degli Abba, trasporta su un’isola greca, in mezzo ai preparativi di un matrimonio ma con tanto da scoprire che è accaduto vent’anni prima. Con musica e testi di Benny Andersson e Björn Ulvaeus, due dei membri fondatori degli Abba, scritto dalla drammaturga inglese Catherine Johnson, diretto da Phyllida Lloyd e coreografato da Anthony Van Laast con scenografie e i costumi di Mark Thompson, design luci di Howard Harrison, sound design di Andrew Bruce e Bobby Aitken e direzione musicale e arrangiamenti di Martin Koch, “Mamma mia!” è una commedia musicale presentata negli anni in oltre quattrocentocinquanta grandi città in tutto il mondo, che ha registrato, nelle sue cinquanta produzioni in sedici lingue diverse, oltre sessantacinque milioni di spettatori, attestandosi come un vero e proprio fenomeno globale. Lo spettacolo, in due atti, prende il titolo proprio da uno dei maggiori successi del gruppo musicale svedese che, formatosi nel 1972, è considerato ancora oggi uno dei più celebri esponenti della musica pop internazionale e le cui canzoni sono ancora hit amatissime. Oltre a Benny Andersson e Björn Ulvaeus, il gruppo era composto da Agnetha Fältskog, Anni-Frid Lyngstad. In lingua inglese con, nella tappa milanese, sovratitoli in italiano, ruota attorno al matrimonio di Sophie, decisa a farsi accompagnare all’altare dal padre che non ha mai conosciuto e sulla cui identità si addensano diversi dubbi, al punto che la ragazza decide di riunire sull’isola dove vive i tre uomini che ha scoperto essere state la storie più significative del passato di sua madre Donna, che di questo non ha mai amato parlare con la figlia. Storie che, scopre Sophie leggendo un diario della madre, sono tutte avvenute nel periodo del suo concepimento. E così sull’isola non arrivano solo le amiche di adolescenza di Donna, ma anche, a sua insaputa, i tre uomini che potrebbero essere il padre di sua figlia.
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