DROGA
Marnate, arrestato il “rasta” dello spaccio
Blitz della Polizia di Stato nei boschi del Rugareto

È conosciuto come il “Rasta” e si tratta di un italiano di 32 anni, già noto alle forze dell’ordine, residente in teoria nel Luinese ma di fatto senza fissa dimora. Secondo gli inquirenti, sarebbe l’anello centrale di una florida attività di spaccio nei boschi del Rugareto. E nel pomeriggio di ieri, giovedì 24 febbraio, è stato arrestato dalla Polizia di Stato.
L’INDAGINE
Gli agenti del Commissariato di Busto Arsizio hanno condotto l’attività fra Marnate, Gorla e Rescaldina, dove il giovane ricopriva il ruolo di palo e sentinella per conto di spacciatori nordafricani.
La sua funzione principale era quella di segnalare la presenza di pattuglie delle forze dell’ordine e di ritirare i soldi alla consegna delle dosi ai “clienti” in attesa al limitare del bosco.
IL BAZAR DELLA DROGA
Moltissime le dosi di “Sig”, “Ford” e “La Sbarra” ovvero cocaina, eroina e hashish che quotidianamente decine di tossicodipendenti acquistavano, ricevendole dalle sue mani.
IL BLITZ
Dopo vari appostamenti e sequestri di droga trovata in possesso dei clienti, gli investigatori del Commissariato di via Foscolo coordinati dalla Procura della Repubblica hanno predisposto una dettagliata informativa di reato che ha convinto il gip a emettere nei confronti dell’indagato un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per plurime cessioni di droga.
Nel pomeriggio di ieri, l’uomo, residente in un Comune del Luinese ma di fatto senza una stabile dimora, è stato rintracciato dagli agenti del Commissariato, proprio nei boschi dove svolge la sua attività illecita, catturato e accompagnato nel carcere cittadino, dove rimarrà in custodia.
CONTROLLI SERRATI
«L’intensificazione dei servizi di controllo del territorio svolta nelle ultime settimane dagli uomini del Commissariato, anche con l’ausilio di equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine Lombardia - spiegano dalla Questura di Varese - ha portato ad una attenta attività di prevenzione nelle zone del quartiere Borsano, segnalato come luogo in cui sono stati perpetrati furti in abitazione, che ha condotto all’identificazione di oltre 100 persone, di cui una trentina già gravati da precedenti di polizia».
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