IL PROCESSO
Mascetti diffamato, Santoro paga
Il conduttore televisivo condannato a risarcire 13.000 per il servizio de “Il Raggio verde”, nel 2000, che accostò Terra Insubre alla destra xenofoba e razzista

Il conduttore televisivo Michele Santoro è stato condannato a risarcire l’avvocato varesino Andrea Mascetti per il servizio mandato in onda nel lontano 2000, durante una trasmissione de “Il Raggio verde”, all’epoca nel palinsesto della Rai, sull’associazione Terra Insubre, presentata come realtà xenofoba e razzista. Così aveva deciso, alla fine del 2014, la Corte di Cassazione che pur riconoscendo ormai prescritto il reato di diffamazione, aveva comunque confermato il diritto della parte offesa al risarcimento, rinviandone la quantificazione alla Corte d’Appello di Milano. Ebbene, ora, è stato stabilita la somma: Santoro dovrà versare a Mascetti 13.000 euro a titolo appunto di ristoro del danno e 5.000 euro come rimborso delle spese legali. La vicenda (giudiziaria) prende origine nel 2007 quando il giudice del Tribunale di Varese, in primo grado, condannò il conduttore tv per diffamazione nei confronti di Mascetti, di Terra Insubre e di Gilberto Oneto, ritenuto uno degli ideologi della Lega Nord, scomparso poi nel novembre del 2015. La sentenza fu impugnata da Santoro e nel 2013, i giudici d’appello ribaltarono il verdetto, assolvendo l’imputato. Ma non finì lì. Il nuovo colpo di scena in Cassazione, alla quale Mascetti - rappresentato dall’avvocato penalista Gianfranco Orelli - fece a sua volta ricorso: reato sì prescritto ma non il risarcimento. Adesso, l’ultima parola, la resa dei conti: 13.000 più le spese legali. La puntata de “Il Raggio verde” finita alla sbarra, propose degli accostamenti fra i tre - Mascetti, Oneto e Terra Insubre - e l’estrema destra europea, dando a quest’ultima una matrice xenofoba.
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