LO SHOW
MasterChef, Davide nei magnifici 10
Il concorrente varesino prosegue la rincorsa al sogno: superata anche l’ottava puntata

Ultimi dieci concorrenti in lizza a MasterChef 7: c’è anche Davide da Varese. L’ottava puntata si è aperta con una srpresa: sotto la scatola misteriosa del Mistery Test, un orsacchiotto di peluche ciascuno, con le voci degli altri concorrenti alle prese con aspre critiche ai loro colleghi. «Volevamo regalarvi un po’ d’affetto» hanno commentato maligni i quattro giudici, Antonino Cannavacciuolo, Joe Bastianich, Bruno Barbieri e Antonia Klugmann, scatenando una serie di ripicche mirate. Ogni concorrente ha infatti potuto fare una spesa con ingredienti a scelta e da destinare al rispettivo delatore, obbligato a preparare un piatto utilizzando tutti gli ingredienti in quarantacinque minuti. Tra accostamenti fantascientifici di banane e quaglie, alkekengi e cozze ma anche sogliole e prugne e altro altro ancora, i migliori tre selezionati dai giudici sono stati Marianna, il macellaio Antonino e Francesco, mentre la Quaglia al mare di Davide è rimasta nel “limbo”. Come migliore dei tre è stato premiato Antonino.
La prova successiva, lo “Scrigno di Venere”, è stata disputata a coppie e al trentasettenne tecnico di radiologia è capitatao Alberto. Ad avere la meglio su tutti è stata la coppia Antonino-Kateryna, eletti capisquadra per la prova in esterna. Le due coppie peggiori, Denise con Fabrizio e Alberto con Davide, sono però state salvate dall’eliminazione perché nel frattempo i giudici hanno scoperto, o meglio hanno pensato di aver scoperto, che a scambiare la pasta nei congelatori era stata la coppia composta da Marianna e Manuela, alle quali è stato chiesto di togliersi il grembiule e di abbandonare, tra le lacrime, la cucina di Sky.
In esterna, i concorrenti rimasti in gara si sono trasferiti nell’area milanese dell’ex ospedale psichiatrico Paolo Pini, oggi sede del progetto Città Olinda che tra i suoi progetti ha anche quello chiamato “mani in pasta”, dedicato a persone con problemi mentali che così possono riscoprire il valore delle proprie mani e uno spirito di socialità. Gli aspiranti chef, divisi come sempre in due brigate e con l’aggiunta di alcuni stagisti, hanno dovuto cucinare per i lavoratori dell’associazione Olinda. Ad avere la meglio, la squadra rossa di cui faceva parte anche Davide.
Salvezza assicurata? Niente affatto. Al ritorno nelle cucina di Masterchef il colpo di scena. Un notaio si è infatti presentato negli studi per certificare l’annullamento dell’eliminazione di Manuela e Marianna, ripescate e mandate al pressure test assieme alle coppie Giovanna-Ludovica e Davide-Alberto, giudicati anche loro colpevoli di aver creato una situazione caotica, mettendo a rischio il futuro in cucina di altri concorrenti. Dalla competizione finale ha avuto la peggio Giovanna, che ha dovuto abbandonare la cucina, assieme però alla ripescata Manuela che non ha convinto i giudici. Il piatto cucinato da Davide, pur criticato, gli è bastato a garantirsi la “sopravvivenza” nella cucina e un posto tra i primi dieci.
© Riproduzione Riservata