GEMELLAGGIO
Mesoraca fa festa e invita Ponte Tresa
Il sindaco Mastromarino mercoledì 7 agosto alla cerimonia nel comune del Crotonese. Forte la presenza di calabresi d’origine sul confine con la Svizzera

Lavena Ponte Tresa conta quasi seimila abitanti. E di questi una buona fetta - almeno un migliaio - sono originari di Mesoraca, comune in provincia di Crotone. Tra la realtà di confine del Varesotto e quella calabrese c’è un saldo gemellaggio di lunga data.
Domani, mercoledì 7 agosto, nel settennale dell’Ecce Homo, con l’omonimo santuario, a Mesoraca inizia alcuni giorni di festa con un incontro, ore 16.30, aperto alla cittadinanza, in Consiglio comunale. Eventi che richiamano tutti i calabresi, originari appunto di Mesoraca, emigrati in altre zone d’Italia. Ebbene, proprio in forza del gemellaggio con Lavena Ponte Tresa, il sindaco Massimo Mastromarino parteciperà alla cerimonia nel municipio di Mesoraca. I manifesti dell’evento, diffusi sui Social e affissi nel comune crotonese, indicano la presenza del primo cittadino di Lavena Ponte Tresa.
Che i rapporti tra i due comuni, così distanti geograficamente ma così vicini nella sintonia, siano forti da un punto di vista istituzionale lo conferma anche una vicenda che risale a più di 10 anni fa: la tv svizzera mise in onda un servizio in cui associava Mesoraca alla ‘Ndrangheta. Vi fu una presa di posizione netta e unanime contro questa tesi da parte del Consiglio comunale di Lavena Ponte Tresa.
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