MOTORI
Miki Biasion: «Sarà un Laghi spettacolare»
La parola ai protagonisti, garantisce l’ultimo italiano a trionfare nel Mondiale

«Ma quale segreto avete voi a Varese per generare campioni? Seguo da vicino rally e pista e sei titoli 2022 li hanno conquistati i vostri piloti! E quest’anno vedo che Crugnola, De Tommaso, Miele, Rovera e Nova Race sono già pronti a correre per vincere!».
A parlare è Miki Biasion, l’ultimo italiano ad aver conquistato il Mondiale rally: avvenne al volante della Lancia Delta Integrale, nel 1989, anno in cui a Varese nacque Andrea Crugnola. Pochi giorni fa, al Rally Meeting di Vicenza, evento di successo organizzato a casa dell’ex campione iridato, abbiamo raccolto il pensiero del più grande interprete italiano del rallysmo che colse il testimone lasciato dal grande Sandro Munari.
«Nelle gare del tricolore 2022 - ha continuato Biasion - ho apprezzato di Crugnola velocità in prova e temperamento. Corre con Pietro Ometto, navigatore della mia Bassano del Grappa, perciò è in buone mani. E tengo d’occhio il più giovane De Tommaso, bel talento, nel 2023 verrà aiutato da Aci Team Italia, corre con Skoda in un team veneto che stimo. Quel ragazzo ha uno stile che mi piace».
Niente male contare su giudizi così autorevoli alla vigilia del Laghi che i due nostri “galletti” disputano per allenarsi in vista del campionato italiano. Ma in casa non guidano per vincere, ma per togliere la ruggine invernale e abbracciare il pubblico che li sostiene da anni.
«Prima di Natale gli amici hanno messo le mani avanti - riferisce il 33enne Crugnola, intervenuto ieri alla presentazione del Laghi. - Il ritornello del mio clan è sempre quello: “Andrea, non puoi mancare alla gara del cuore!”. Allora con chi mi aiuta a preparare le gare del tricolore - Beppe Freguglia, Andrea e Massimo Sassi, Ale Borrelli e Fulvione Solari - abbiamo pensato ad un Laghi divertente, per ringraziare il pubblico e trovare gli automatismi per guidare al meglio in vista del Ciocco di marzo. A Varese ho già vinto due volte, 2012 e 2017».
Con il 20enne Andrea Sassi navigatore e la Saxo Kit n.83 del team varesino Smd, motore 1600 aspirato da 215 cavalli e due ruote motrici, fin dove si può salire in assoluta? E chi vince? «Direi che per noi entrare nella top ten è grande obiettivo. Quest’anno con 17 auto R5 e due Wrc da 300 cavalli il livello del Laghi è alto: penso vinca un pilota esperto che esce dal poker formato da Dipalma-Freguglia-Hotz-Spataro, in ordine alfabetico - uno che non sbaglia curve in discesa, perché il Cuvignone giù fino a Cittiglio è terribile per freni, guida e fisico».
Anche il suo rivale, Damiano De Tommaso di Ispra, ha deciso di non puntare all’assoluta ma di correre con una due ruote motrici, Peugeot 208 R4 n.33. Chi è favorito tra voi due? «Non vedo l’ora di incontrare Damiano allo shakedown e in prova speciale show, all’Ippodromo, e darci la mano. Lo stimo molto, è pilota leale e molto veloce. Secondo me lui, nel confronto tecnico delle auto, è favorito: la potenza è quasi uguale alla nostra Saxo anni ’90 ma la sua è una 1200 turbo di concezione moderna quanto ad assetto e guidabilità. Anche Damiano - conclude Crugnola - ha tanti tifosi che lo seguono nelle gare del tricolore».
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