MUSICA
Milano, il concerto di Bob Dylan è phone-free
Pubblico senza cellulari durante la serata agli Arcimboldi

Una varia umanità si è messa ordinatamente in fila davanti al teatro Arcimboldi di Milano per la prima tappa italiana del Rough and Rowdy Ways tour di Bob Dylan.
Tanti con le magliette di tour passati del premio Nobel che a 82 anni non ha alcuna intenzione di smettere con le tournée. D’altronde il suo è un pubblico più che affezionato. Fra chi cerca un biglietto (il concerto è andato subito soldout) c’è anche Laurette Maillet, artista che di concerti di Dylan ne ha visti 500. «Riesco quasi sempre a entrare - racconta - solo a uno dei due concerti di Siviglia sono rimasta fuori e all’ultimo di Milano». Racconta la scaletta degli ultimi concerti: «Cambia poco, al massimo una canzone, ma sono i posti ad essere diversi. Così viaggio e incontro gente», dice prima di sollevare di nuovo il cartello per ottenere un biglietto.
Per tutti è stato necessario firmare una liberatoria perché il concerto è phone-free. Chi lo ha con sé deve farsi mettere una sorta di “museruola” da togliere all’uscita, ma a nessuno sembra importare.
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