L’INTERVENTO
Minorenni in sala scommesse, blitz a Lavena Ponte Tresa
La polizia locale trova dieci ragazzini. Titolari nei guai
Stavano giocando d’azzardo in una sala scommesse. Ma, per loro, essendo minorenni, il gioco era vietato. E così, visto che l’episodio è stato beccato dalla Polizia locale, l’agenzia di scommesse rischia sanzioni per oltre 6.000 euro, fino alla sospensione della licenza. È successo nel tardo pomeriggio di ieri, quando la Polizia Locale di Lavena Ponte Tresa, in un quadro di controlli potenziati volti alla sicurezza urbana e al contrasto al degrado, ha effettuato un’ispezione presso un’agenzia di scommesse. All’interno dell’attività sono stati identificati dieci minorenni intenti a scommettere tramite ausilio telematico. La Polizia Locale ha effettuato tutti gli accertamenti di rito e inoltrato le rilevanze alle autorità competenti, che procederanno ai sensi di Legge. L’agenzia di scommesse rischia sanzioni oltre i 6.000 euro, fino alla sospensione della licenza. A seguito di questa scoperta, i controlli saranno intensificati, tanto che oggi sono stati individuati altri due minorenni intenti alla medesima attività.
A Lavena Ponte Tresa, come ha ricordato recentemente il sindaco Massimo Mastromarino, «nel 2024 si sono giocati circa 31 milioni di euro, con una perdita secca di 5 milioni di euro. Questa è una vera emergenza».
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