ALTRUISMO
La scelta di Marco: donare gli organi per salvare altre vite
L’imprenditore di Morazzone morto sulle Alpi francesi era iscritto all’Aido. Mercoledì i funerali

Da una tragedia, la morte di Marco Ferrari durante un’escursione scialpinistica sulle Alpi francesi, nasce la speranza di una nuova vita per alcuni ammalati. L’imprenditore 55enne di Morazzone era infatti iscritto all’Aido fin da ragazzo e quindi i suoi famigliari hanno deciso di rispettare le sue volontà dando il consenso all’espianto degli organi (il trapianto è stato eseguito all’ospedale di Ginevra, dove è stato constatato il decesso). Un gesto di grande generosità e altruismo, la donazione, che permette di salvare delle vite e che consentirà anche di perpetuare il ricordo di Ferrari.
MERCOLEDI’ I FUNERALI
La salma è ancora in Svizzera, ma rientrerà in Italia martedì prossimo per essere conservata nella casa funeraria Broggini di Caronno Varesino, dove parenti e amici potranno rendere omaggio all’imprenditore prima dei funerali, in programma mercoledì 14, alle 10, nella chiesa parrocchiale di Sant’Ambrogio, a Morazzone. I famigliari invitano a non inviare fiori ma, eventualmente, a fare donazioni alla Casa del Sorriso di Monreale (Palermo) che si occupa di bambini e ragazzi in difficoltà.
IL TRAGICO INCIDENTE
L’incidente costato la vita al contitolare della New Lac, azienda di Lonate Pozzolo specializzata in pitture e vernici, è avvenuto domenica scorsa in Alta Savoia, nei pressi di Chamonix. Con due amici, come lui appassionati di sci alpinismo, stava rientrando da un’escursione, ma a circa 400 metri dall’arrivo è scivolato su una lastra di ghiaccio e, cadendo lungo il pendio, ha battuto violentemente la testa. I suoi compagni d’avventura hanno subito lanciato l’allarme: i soccorritori lo hanno recuperato e trasportato d’urgenza all’ospedale di Ginevra, dove è stato sottoposto a intervento chirurgico per un gravissimo trauma cranico. Ma l’operazione non è stata sufficiente a salvargli la vita.
LA MONTAGNA
La montagna era una delle grandi passioni di Ferrari, iscritto al Cai di Somma Lombardo, i cui soci, «addolorati e increduli», ieri hanno voluto manifestare la loro vicinanza ai famigliari «in questo momento di profondo dolore». Ferrari lascia la moglie e tre figli. Tanti i messaggi di cordoglio giunti alla famiglia da parte di amici e conoscenti che ricordano, tra l’altro, «il tuo sorriso, la tua allegria, il tuo essere un papà ed un marito amorevole».
LEGGI ANCHE Malpensa, a tutta velocità per salvare una vita
© Riproduzione Riservata