LUGANO
In mostra un Picasso sconosciuto

Lugano punta su un nome insindacabile della storia dell’arte con la mostra «Picasso. Uno sguardo differente», a cura di Carmen Giménez, una delle massime esperte del maestro spagnolo. Attraverso il rapporto tra disegno e scultura, l’esposizione racconta in maniera inedita l’evoluzione del linguaggio di Pablo Picasso.
Con 130 opere, 105 disegni e 15 sculture, tutti eseguiti tra il 1905 e il 1967, il percorso attraversa un vasto arco cronologico con lo scopo di far luce sul ruolo di Picasso nello sviluppo dell’arte del Ventesimo secolo. Sebbene sia tra gli artisti più studiati al mondo, il suo genio è ancora enigmatico e ricco di aspetti da esplorare: lo storico dell’arte Maurice Rheims, incaricato dalla Francia di catalogare i beni personali di Picasso alla morte dell’artista, scoprì per esempio oltre 45mila opere inedite. Nella mostra a Lugano prevalgono le opere su carta, strettamente legate al Picasso più intimo, accanto alle sculture: due delle tecniche privilegiate dall’artista, raramente proposte in dialogo in occasioni espositive.
Spiega la curatrice Carmen Giménez, che è responsabile di Arte del XX secolo al Guggenheim Museum di New York da oltre 25 anni e ha anche fondato e diretto il Museo Picasso di Málaga: «È una mostra che vuole presentare un Picasso sconosciuto. La selezione delle opere non include infatti il Picasso più noto, ma al contrario ho cercato di mettere in luce le opere più personali e meno esibite. Il titolo Picasso. Uno sguardo differente indica che la mostra, costruita su un’imponente eredità lasciata dall’artista, vuole in particolare focalizzarsi sull’artista che raramente è stato visto e metterne così in luce alcune delle aree della sua produzione rimaste per lo più nascoste».
Le opere in mostra sono state concesse in prestito dal Musée national Picasso di Parigi, che raccoglie la più completa collezione di lavori dell’artista, e documentano tutte le fasi del suo percorso creativo, dal periodo blu al cubista, fino a quelle conclusive. Tra queste «Testa femminile: Fernande 2/5» (Paris, 1909), il collage/papier collé con natura morta «Bicchiere, bottiglia di vino, pacchetto di tabacco, giornale» (1914); «Minotauro ferito, cavallo e figure» (1936); «Testa femminile» (1962).
«Picasso. Uno sguardo differente» - Al Masi Lugano, sede del Lac, piazza Luini 6, fino al 17 giugno, da martedì a domenica ore 10-18, Pasqua e Pasquetta aperto, giovedì 10-20, gratuito ogni primo giovedì del mese ore 17-20, 20/14 franchi.
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