MOTORI
MV Agusta-KTM, l’inizio di una nuova era
Dopo l’entrata del gruppo Pierer Mobility - Ktm col 50,1 per cento, l’azienda guarda al futuro

Sulla soglia degli 80 anni, MV Agusta richiama il passato rivolgendo lo sguardo al futuro. Un’origine datata 1945, collocata dapprima a Verghera di Samarate, poi a Cascina Costa, infine a Schiranna. Dapprima votata alla produzione di moto turismo e regolarità, poi rivolta alla velocità, sempre gioielli realizzati in serie limitata dallo stile raffinato e sportivo. E oltre alla gamma prodotto consolidata e ispirata al mototurismo di rango, MV Agusta ora è pronta a dar fiato alle trombe e procedere a un’espansione progressiva, alla luce della nuova era varata pochi giorni fa con la maggioranza passata nelle mani del gruppo Pierer Mobility - Ktm (50,1 per cento) e la vicepresidenza rimasta a Timur Sardarov (49,9 per cento).
SARDAROV E BASSOLI
Saliamo le scale dell’ufficio di presidenza alla Schiranna, salutiamo la pietra miliare “MV 98” realizzata 79 anni fa a Meccanica Verghera e incontriamo Timur Sardarov. Sorride quando lo chiamiamo “traghettatore”, dalla crisi al rilancio con KTM: «Sono orgoglioso di aver traghettato fuori dalla crisi un’azienda gloriosa ispirata al dinamismo, allo sport e alle eccellenze dello stile - precisa il vicepresidente - varando strategie aziendali innovative. Negli ultimi cinque anni ci siamo evoluti molto e ora con nuovi partner di successo abbiamo varato un piano industriale di grande rilancio, senza mai perdere di vista le eccellenze di MV Agusta: unicità, stile, sport, performance. Per me è un onore svolgere un ruolo nel plasmare la grande eredità di MV Agusta».
Gli fa eco Filippo Bassoli, capo del marketing entrato ora nel consiglio d’amministrazione, dopo quattro anni a Varese. È un esperto di un motociclismo che attinge dal passato lo stile vincente per un prodotto che sa affermarsi oggi. «A Schiranna si respira oggi un’aria di passione, concretezza e progettualità, lavoriamo bene in team e il numero delle prenotazioni della LXP Edi Orioli la dice lunga sul futuro d’impegno e successo che ci attende».
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