IL PROBLEMA
Nella morsa di ticket e posteggi
Posteggi blu davanti all'Asl: come calcolare il tempo di fila e visita?
Cresce sempre più la protesta contro la colata di blu sui parcheggi di Gavirate. Nel mirino dei cittadini finiscono soprattutto i due piazzali in via al Lido antistanti il "Vecchio Ottocento", utilizzati dai pazienti dell’Asl. Cinquantanove spazi comodi comodi per chi deve recarsi nella struttura sanitaria dove si effettuano prelievi, visite ambulatoriali e si ritirano gli esiti.
Da lunedì prossimo, oltre al ticket sanitario, bisognerà pagare anche quello per la sosta. I parchimetri non sono stati ancora installati ma le strisce blu preannunciano la "rivoluzione".
«È una follia dover pagare la sosta anche quando c’è un’esigenza sanitaria», si lamentano le persone in coda agli sportelli del Cup. La gente condanna anche il metodo con cui è stato pensato il cambiamento. Si prenda, ad esempio, il caso della signora che ha concluso una lunga coda alle 10.45: «Ho preso il biglietto dello sportello Asl alle 8.30 - racconta - senza sapere quando avrei finito. Quando entrerà in vigore il parchimetro come potrò pronosticare quanto tempo mi occorrerà?».
La gente, insomma, chiede almeno la realizzazione di un parcheggio regolamentato con una sbarra, in modo da pagare all’uscita a seconda di quanto lo si è utilizzato.
Invece, in questo modo le soluzioni sono tre: pagare di più per avere un "cuscinetto di sicurezza" coi tempi dell’Asl, fare il "pendolare" col parcheggio per aggiungere altra moneta al parchimetro (in teoria pratica vietata dal codice della strada), oppure rischiare una multa. A dire il vero, per gli anziani e i malati in cura ci sarebbe un’ultima possibilità: parcheggiare gratuitamente dando la caccia alla ventina di posti liberi rimasti nelle immediate vicinanze, quelli che scendono verso il lago, oppure di fronte all’ufficio postale. Accanto ai cittadini in rivolta si è schierata l’Asl: «Tramite la responsabile del distretto Maria Assunta De Berti - spiega il direttore generale Pierluigi Zeli - avevamo già contattato il Comune per avere delle spiegazioni e informarci della presenza di altri parcheggi bianchi nelle zone limitrofe. Ovviamente, quelle diventate blu sono aree di competenza municipale, ma abbiamo avanzato la richiesta di mantenere gratuiti anche quei sessanta posti auto dei due piazzali di via al Lido. Se ci riusciamo, bene. Altrimenti torneremo alla carica».
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