LEGA PRO
Nitti pronto a farsi da parte
Il presidente della Pro Patria si dice disponibile a cedere quote e carica: «Non voglio guadagnarci». Ora si attende la mossa di Pirola

La ventesima sconfitta di un surreale campionato, incassata dalla Pro Patria a Reggio Emilia, archivia di fatto la pratica retrocessione, salvo ovviamente miracoli extracalcistici che potrebbero verificarsi a tavolino.
In attesa della gara casalinga di sabato al “Carlo Speroni”, dove sarà ospite la Giana Erminio (fischio d’inizio alle 17.30), l’attenzione si sposta sulla società e sul suo futuro. La prima mossa è del presidente Emiliano Nitti: «Se qualcuno si fa avanti, le quote sono disponibili, disponibilità che comprende anche la presidenza. Visto che me lo si chiede, io sono disponibile a farmi da parte da subito, dunque spero che venga qualcuno a prendere le quote della società. Chi vuole faccia una manifestazione di interesse, io non voglio guadagnarci un euro ma voglio solamente il bene della Pro Patria. Ripeto: le quote ci sono, chi le vuole si faccia avanti».
Il potenziale socio forte, individuato in Giuseppe Pirola, titolare di Unendo Energia Italiana, è in attesa che si concluda la due diligence sui conti per poi dare la sua risposta. Da via Ca’ Bianca non trapela né ottimismo né pessimismo, ma è chiaro che sarebbe un importantissimo punto di ripartenza con nuovo entusiasmo e con un nuovo management, a cominciare dal direttore generale in pectore Paolo Taveggia.
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