IL CONVEGNO
No alla violenza sulle donne, Castellanza spezza il silenzio
La serata organizzata da Area Giovani al teatro di via Dante. Sensibilizzare per prevenire il verificarsi di tragiche conseguenze

Una serata per «spezzare il silenzio» che troppo spesso circonda le vittime di violenza, ascoltando le voci autorevoli di chi si impegna quotidianamente per prevenire e arginare quella violenza e di chi ne vive tuttora sulla propria pelle le tragiche conseguenze: a Castellanza in un teatro di via Dante gremito si è tenuto il convegno organizzato dall’associazione culturale Area Giovani, che ha visto protagonisti la giornalista del Corriere della Sera Giusi Fasano in qualità di moderatrice, Alberto Pellai, medico, psicoterapeuta e ricercatore presso l’Università degli Studi di Milano, e Immacolata Rizzo, madre di Noemi Durini, picchiata, accoltellata e sepolta viva nel 2017, a soli 16 anni, nelle campagne del Leccese dal fidanzato Lucio Marzo, all’epoca 17enne.
GLI INTERVENTI
«Eventi come questo sono fondamentali perché aiutano a sviluppare gli anticorpi contro la violenza, combattendone le cause e soprattutto le radici culturali – ha esordito il vicesindaco reggente di Castellanza, Cristina Borroni –. Dobbiamo cambiare il linguaggio e il paradigma sociale: è una sfida a cui tutti siamo chiamati, nessuno si senta escluso. La violenza non può essere contrastata adottando atteggiamenti violenti. Solo tramite l’ascolto e il confronto costruttivo è possibile cambiare davvero le cose».
Era presente il prefetto di Varese Salvatore Pasquariello, che ha sottolineato l’importanza di «continuare a lavorare insieme per costruire una comunità educante in cui i nostri figli crescano sempre più solidi, diventando anche capaci di accettare un no».
Sulla stessa lunghezza d’onda i consiglieri regionali Emanuele Monti («Il lavoro di contrasto della violenza di genere è e deve diventare sempre più capillare sul nostro territorio») e Samuele Astuti, che ha dichiarato: «Sono felice di vedere che a un evento del genere sono presenti anche molti uomini. La prevenzione della violenza è un’attività comunitaria, una sfida che siamo chiamati ad affrontare tutti insieme».
Il presidente di Area Giovani, Luca Signorini, si è definito «orgoglioso di rappresentare un’associazione che si impegna per fare sensibilizzazione su tematiche così importanti. Crediamo che il primo passo per combattere la violenza sia riconoscerla». E il presidente onorario Alessio Gasparoli ha commentato: «Sappiamo bene che un convegno non è sufficiente, ma confidiamo di aver gettato un seme. Starà alle tante persone presenti, a cominciare dai numerosi ragazzi e ragazze seduti in sala, farlo germogliare. La violenza è alimentata dall’indifferenza».
DALLA DANZA UN NO ALLA VIOLENZA
La serata è stata arricchita inoltre da una performance della scuola CentroArteDanza di Olgiate Olona, che ha espresso attraverso la danza un potente no alla violenza, e da un videomessaggio di Michelle Hunziker e Giulia Bongiorno, fondatrici della onlus Doppia Difesa.
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