LA RIQUALIFICAZIONE
Polo logistico di Olgiate: ecco perché il Comune ha detto sì
Il sindaco: «Opportunità per dare nuova vita all’area ex Montedison. Ci saranno ordine e sicurezza»

«Con la logistica abbiamo scongiurato ciò che accadeva in passato, quando transitavano centinaia di camion cisterna carichi di sostanze altamente pericolose». Il sindaco di Olgiate Olona, Giovanni Montano, difende il progetto del polo logistico, sottolineando che porterà nell’ex Montedison ordine, trasparenza e sicurezza, senza i rischi che avrebbe comportato l’insediamento di tante aziende difficilmente controllabili. Un’unica destinazione, insomma, per garantire la sostenibilità del recupero con una nuova destinazione del comparto olgiatese del polo chimico: un’area privata di 96.000 metri quadrati, con una capacità edificatoria pari a 67.000 metri quadrati.
I PERCHE’ DEL SI’
Presentato un progetto per capannoni di logistica di 38.500 metri quadrati, con la demolizione dei vecchi stabili, la bonifica e messa in sicurezza del sito, l’amministrazione ha deciso per il sì: «L’abbiamo considerata un’opportunità per dare nuova vita a quest’area, ponendo come priorità la tutela della salute dei cittadini e lo sviluppo sostenibile», assicura Montano. Tanto più per le ricadute positive per l’intera comunità: riconversione dell’ex sito industriale, unita alla rigenerazione ambientale e alla creazione di opportunità occupazionali.
I NUMERI
Ecco i numeri esatti: rispetto al Piano attuativo del 2014, successivamente rivisto fino al 2017, la superficie edificabile è stata ridotta a 38.500 metri quadrati. Previsti circa 96 passaggi giornalieri di mezzi pesanti (48 ingressi e 48 uscite), distribuiti fra le 8 e le 18; l’11% del traffico si concentrerà nell’ora di punta del mattino, il 12% nell’ora di punta del pomeriggio; al mattino ci saranno il 69% degli ingressi e il 31% delle uscite, mentre al pomeriggio il 31% degli ingressi e il 69% delle uscite.
LE ROTATORIE
Come compensazioni sono state previste due nuove rotatorie: una in corrispondenza di via Roma (fronte via Marzabotto) e una su via Morelli; a breve partiranno i lavori per le piste ciclopedonali lungo via Roma, via Unità d’Italia e via Morelli, a completamento della rete esistente. Secondo gli studi viabilistici attuali, i camion in transito saranno circa uno o due all’ora. Su richiesta del Comune di Castellanza, verranno installati “portali” per impedire il transito del traffico pesante in centro città, oltre a una nuova rotatoria a Castellanza per agevolare il deflusso dei mezzi. Il flusso di traffico sarà monitorato per tre anni e, se necessario, verranno adottati correttivi. «Con questo nuovo piano – conclude Montano - abbiamo definito un perimetro chiaro e preciso, che non lascia spazio a destinazioni d’uso generiche, spesso difficili da gestire e da controllare».
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