CINQUE CERCHI
Martinenghi da favola: oro alle Olimpiadi
Il nuotatore azzatese nella storia: conquista il successo nella finale dei 100 rana. I complimenti della premier

La più bella impresa della carriera di Nicolò Martinenghi vale una incredibile medaglia d’oro alle Olimpiadi di Parigi.
L’azzatese dimostra di essere un fenomeno assoluto di tutto lo sport italiano e, tre anni dopo il bronzo di Tokyo, si va a prendere la vittoria sui 100 rana che gli regala l’immortalità. Questo in una finale nella quale si parte forte sin da subito, con Martinenghi che alla virata tocca in terza posizione con 27”34 ma è di fatto attaccato al britannico Peaty e al cinese Qin, i suoi due rivali più qualificati. Il capolavoro, come tante altre volte, l’allievo di Marco Pedoja lo fa in una vasca di ritorno nella quale in tanti crollano un pezzo alla volta mentre lui riesce a tenere alti i ritmi della sua nuotata spingendo fino agli ultimi metri. Ultimi metri dove si concretizza il sorpasso su Peaty e il tocco per primo: 59”03 contro il 59”05 del britannico e curiosamente anche dello statunitense Fink, che aggancia la medaglia d’argento negli ultimissimi centimetri.
Quello che conta maggiormente è però che, a 24 anni di distanza da Domenico Fioravanti, l’Italia torna a vincere i 100 rana. Lo fa nel modo più bello con un Nicolò Martinenghi che entra nella leggenda.
«VOLEVO SENTIRE L’INNO»
«Non so cosa dire, sono senza parole, se non che ancora una volta ho dimostrato che non conta il tempo ma saper cogliere l’attimo». È Un Nicolò Martinenghi pieno di gioia, quello che appena vinto l’oro dei 100 rana alle Olimpiadi di Parigi 2024 e parla ai microfoni Rai. «Il tempo non è dei migliori, ma a me interessa solo essere sul quel podio e sentire l’inno italiano, anche se non lo canto, non per menefreghismo, ma per scaramanzia». «Questa medaglia è per tutti quelli che mi vogliono bene - ha aggiunto - la mia famiglia, la mia ragazza. Mi mancava solo l’oro olimpico. Cosa ho pensato durante la gara? Niente, solo a stare davanti».
«IL PRIMO ORO DALLA MIA VARESE»
«Il primo oro italiano, il primo oro lombardo! Eccezionale!!! Anzi, fantastico. Arriva dalla mia Varese il primo oro alle Olimpiadi di Parigi. Un grandissimo Nicolò Martinenghi si impone nei 100 metri rana regalando un minuto di emozioni eccezionali. Grazie Nicolò e forza azzurri!!!». Così il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, sui social commenta il successo di Nicolò Martinenghi.
I COMPLIMENTI DELLA PREMIER MELONI
A fare i complimenti a Martinenghi anche la premier Giorgia Meloni. «Complimenti a Nicolò Martinenghi - ha scritto via social - per la vittoria sui 100 rana. Un grande risultato che fa conquistare all’Italia la sua prima medaglia d’oro in questi Giochi Olimpici. Avanti così».
LE PAROLE DI GALIMBERTI
Il trionfo di Martinenghi è stato commentato anche dal sindaco di Varese, Davide Galimberti: «Una vittoria incredibile quella del campione varesino: il primo oro olimpico dell'Italia a Parigi 2024 è il suo. L'impresa di Nicolò Martinenghi è motivo di grande orgoglio per Varese e segna un bellissimo traguardo nella storia sportiva della città e del territorio, che in questi anni sta conquistando sempre più successi sportivi a livello internazionale. A nome di tutta la città i più grandi complimenti all'atleta che ci ha regalato un'emozione unica. Aspettiamo Nicolò per poterlo accogliere nella sua terra quando sarà di ritorno dai Giochi olimpici, per festeggiare insieme a lui questa vittoria immensa. Traguardi sportivi come il suo hanno anche un grande valore nel trasmettere ulteriore passione e slancio verso il mondo sportivo e le sue diverse discipline, andando a rafforzare sempre più una vocazione importante per la nostra città».
MAGRINI: «IMPRESA STRAORDINARIA»
«Complimenti a Nicolò Martinenghi per la sua prima medaglia d'oro alle Olimpiadi di Parigi nei 100 metri rana. Un'impresa straordinaria che rende orgogliosa l'Italia e Varese, la sua terra d’origine. Questo successo è una grande fonte di ispirazione per tutti». Così commenta il presidente della Provincia di Varese, Marco Magrini . E conclude: «Grazie, Nicolò, e in bocca al lupo al team italiano per il resto delle Olimpiadi!».
© Riproduzione Riservata