IL DELITTO
Omicidio Carol, la trappola e il movente
Fontana non si rassegnava al suo trasferimento a Verona
Una trappola. La proposta di un rapporto estremo, a cui Carol Maltesi avrebbe acconsentito, e poi la barbarie a tradimento. A Davide Fontana non è scappato di mano un gioco erotico - che mal si concilierebbe con le martellate inferte alla ventiseienne -, Davide Fontana ha approfittato di quelle pratiche per uccidere la ragazza che di lui si fidava. Questo emerge dall’ordinanza del gip di Brescia Angela Corvi che mercoledì ha interrogato il bancario quarantatreenne. Il movente del delitto? Ciò che aveva spinto Carol a trasformarsi in Charlotte Angie, ossia il desiderio di comprare casa vicino all’amatissimo figlio, a Verona. L’attività di attrice porno dava frutti, il sogno di trasferirsi era sempre più concreto e Carol aveva annunciato al suo pigmalione che entro il 2022 se ne sarebbe andata. Fontana - che a quanto pare si era allontanato dalla moglie perché invaghito della giovane sestese - non tollerava l’idea di perderla, questo almeno è il convincimento del gip. L’indagato e la vittima avevano avuto una breve relazione che però non era decollata, ma i due avevano mantenuto un legame fortissimo e l’intimità. Erano vicini della casa di cortile di via Melzi, condividevano gli interessi professionali, lui l’aveva introdotta nel business a luci rosse e ancora la seguiva come fosse il suo agente. Accettava che Carol frequentasse altri uomini (anche se c’è chi sostiene che gli amici che le facevano visita si trovassero gli pneumatici squarciati), ma gli era insopportabile il solo pensiero di non vederla più. Il più classico dei moventi passionali dietro a quel macello disumano.
Sotto shock l'ex moglie del quarantatreenne: non sospettava di Fontana, non immaginava neppure che la vicina fosse sparita. In questi due mesi ha mantenuto i contatti con l’indagato e non ha mai percepito anomalie o cambiamenti di umore. Né di abitudini. Davide era l’impiegato di banca che aveva conosciuto lei, non quello che oggi descrivono tutti i giornali.
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