L’INIZIATIVA
«Opportunity Lombardy: così noi troviamo investitori»
L’assessore allo Sviluppo economico Guidesi spiega la strategia della Regione per promuovere il recupero delle aree dismesse che si trovano sul territorio

Rigenerazione urbana e sviluppo economico. I due concetti sono alla base di un’iniziativa promossa dall’assessorato allo Sviluppo economico di Regione Lombardia ribattezzata “Opportunity Lombardy”. La finalità è presto spiegata: mettere a disposizione di investitori lombardi, italiani e stranieri, in linea di principio interessati a realizzare nuovi insediamenti produttivi, una piattaforma o, meglio, un mega-catalogo dell’offerta immobiliare lombarda inutilizzata o, volendo utilizzare un eufemismo, in evidente stato di difficoltà.
Stiamo parlando, tanto per fare qualche esempio, di ex aree industriali ormai dismesse e di distretti artigianali o di capannoni alla ricerca di una rifunzionalizzazione. Immobili, è bene precisarlo, che possono essere indifferentemente di proprietà pubblica o privata e che hanno già una destinazione d’uso urbanistica vincolata alle attività produttiva o ai servizi. Insomma, se non pronte all’uso, poco ci manca.
Essenziale l’attività volta a far conoscere questa piattaforma attira-investimenti: «Abbiamo una struttura all’interno dell’assessorato completamente dedicata e volta a promuovere questa iniziativa, con un occhio di riguardo per le realtà estere, a cominciare da consolati e camere di commercio, alle quali abbiamo sottoposto una prima mappatura degli immobili a disposizione», spiega l’assessore allo Sviluppo economico, Guido Guidesi. Come funziona la piattaforma è presto spiegato: «Faccio un esempio: l’investitore vuole fare un centro di ricerca e ha bisogno di individuare uno spazio vicino ad università, centro formazioni e aziende e che abbia connessioni infrastrutturali adeguate? Non ha che da cercare nella piattaforma regionale. Il valore aggiunto che dà la piattaforma è far risparmiare tempo ai potenziali investitori nella loro ricerca dell’area o dell’insediamento produttivo desiderato. Tuttavia, per incrociare la richiesta e l’offerta di insediamento di nuove attività economiche c’è bisogno che privati ed enti pubblici segnalino e inseriscano nella piattaforma tutti questi spazi inutilizzati presenti nei rispettivi territori. Per questo da qui ai prossimi mesi procederemo a tutta una serie di incontri tecnici nelle varie Province della Lombardia per far conoscere e far crescere “Opportunity Lombardy” e pubblicizzare questo strumento presso tutti i nostri Comuni».
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