LA FUGA
Folle inseguimento in paese
Non rispetta l’alt degli agenti, nei guai un milanese di 40 anni identificato poi dalla targa

Forse aveva con sé droga oppure aveva violato il decreto che impone di stare a casa per non diffondere il coronavirus: sono le uniche due spiegazioni sul comportamento di un uomo che, alla vista di una pattuglia della polizia locale, è fuggito come se avesse commesso una rapina.
Un inseguimento da film poliziesco in piena regola, che avrebbe potuto provocare un grave incidente se le strade fossero state trafficate. Alla fine il fuggitivo è riuscito pure a seminare gli agenti: ma è stato identificato e, oltre a recapitargli mille euro di multe, gli verrà sospesa la patente.
Davvero singolare quanto accaduto l’altro giorno sulle strade di Origgio. Tutto è cominciato in via Per Cantalupo, dove la pattuglia della polizia locale, diretta al confine con Cerro Maggiore, stava controllando il Bosco del Conte e la zona dove solitamente si appostano spacciatori. A un certo punto i due agenti sono stati insospettiti dal veicolo che proveniva dal senso opposto di marcia: in loro è scattato un campanello d’allarme e così hanno fatto dietrofront, decisi a fermare il conducente. Ma il guidatore, accortosi dell’inversione della loro auto, ha accelerato, evidentemente intenzionato a sfuggire a qualsiasi controllo: è così scaturito un inseguimento con i vigili che hanno azionato anche i lampeggianti pur di indurre l’uomo a fermarsi.
Il fuggitivo ha però continuato a correre, fino a quando ha percorso via Monfalcone e ha attraversato con il semaforo rosso l’incrocio con via Luigi Bianchi, per poi proseguire in direzione di via Manzoni e tornare indietro. Non voleva proprio saperne di fermarsi, e a un certo punto la pattuglia ha desistito per non rischiare di causare il ferimento di qualcuno.
Il fuggitivo è così riuscito a dileguarsi nella zona industriale di via Primo Maggio, addentrandosi in una stradina boschiva. Probabilmente ha esultato, pensando di averla fatta franca, invece gli agenti hanno fatto in tempo ad annotare il suo numero di targa: si tratta di un milanese di 40 anni.
Oltre a vedersi sospendere la patente, dovrà pagare quasi mille euro di contravvenzioni: quattro passaggi con il semaforo rosso, due mancati stop, una mancata precedenza, accesso non autorizzato nei boschi e rifiuto di fermarsi all’alt delle forze dell’ordine. Insomma, bruciati davvero tutti i punti in un colpo solo.
L’ultimo inseguimento avvenuto in paese risale alla fine di gennaio ed era scaturito sempre in via Per Cantalupo. Quella volta era cominciato tutto quando due agenti municipali avevano notato un’auto ferma a lato strada: la guidava un compratore di droga, che aveva sterzato bruscamente aggirando la pattuglia per dirigersi verso Cerro Maggiore.
L’inseguimento, che aveva visto coinvolti anche dei carabinieri di passaggio nella zona, era finito con il fermo delle due persone a bordo: a guidare la macchina era un uomo di ben 72 anni, residente a Saronno, mentre al suo fianco c’era un 42enne, pure lui saronnese.
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