LA PETIZIONE
Ospedale di Saronno, consegnate tremila firme al sindaco
Tiene banco il dibattito sul futuro del nosocomio di piazza Borella
In attesa di vedere quali saranno le nuove strutture sanitarie che troveranno spazio a Saronno, continua a tenere banco il dibattito sul futuro dell’ospedale di piazza Borella. Nei giorni scorsi, una delegazione della lista civica di maggioranza Obiettivo Saronno ha formalmente consegnato nelle mani del sindaco Augusto Airoldi le 3.000 firme che sono state raccolte in pochi mesi per salvaguardare e rilanciare l’ospedale. Oltre all’interesse per i nuovi punti di riferimento che saranno individuati nell’ambito della nuova riforma sanitaria, l’amministrazione civica vuole tenere alta l’attenzione riguardo alla situazione del complesso.
«È con grande soddisfazione, mista ad enorme speranza, che abbiamo consegnato al sindaco le firme dei cittadini saronnesi e dei Comuni limitrofi, raccolte nei mesi di campagna elettorale, per la tutela e salvaguardia dell’ospedale saronnese» spiega l’assessore Novella Ciceroni, a nome anche degli altri componenti della lista civica: «Da sempre ci siamo spesi a a tutela del nostro ospedale raccogliendo le firme dei cittadini con la sola speranza che il nosocomio possa ritornare ad essere la struttura al servizio della comunità e per la comunità, come lo era sino a qualche anno fa».
Dalla civica di maggioranza si sottolinea ora l’importanza di guardare al futuro dell’ospedale: «Quanto fatto fino ad ora non è affatto un punto di arrivo, bensì uno di partenza, per tutelare la cittadinanza saronnese e del circondario nella speranza che possa nel breve concretizzarsi in una azione concreta da parte di Regione Lombardia. Vogliamo anche ringraziare pubblicamente ogni cittadino che firmando la petizione ha posto un sigillo importante affinché il nostro ospedale possa ritornare ai fasti del passato». Un impegno che vede in prima linea anche il sindaco Airoldi, che ribadisce la massima attenzione della maggioranza nell’aprire al più presto il confronto con la Regione e con i responsabili delle istituzioni sanitarie per dare nuovo slancio al nosocomio cittadino, a cui fa da sempre riferimento un comprensorio veramente molto vasto.
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