LA POLEMICA
Ospedale unico, critiche (anche) alla Asst Valle Olona
Pd e forze di opposizione a Gallarate contro i numeri illustrati da Daniela Bianchi in commissione Sanità

Finisce nel mirino delle forze politiche di opposizione, a Gallarate, la direzione strategica dell’Asst Valle Olona. «La presenza della direttrice Daniela Bianchi è stata funzionale alla politica» è l’attacco che viene dal capogruppo del Partito democratico Giovanni Pignataro dopo la riunione della commissione speciale Sanità durante la quale, mercoledì sera, 21 maggio, la dg ha messo a fuoco quelli che saranno i numeri del nuovo ospedale che la Regione ha previsto di costruire nel quartiere bustese di Beata Giuliana.
«Non mi interessa prendermela con la dg, ma mi stupisce – ha precisato l’esponente Dem –. È la politica che la espone in questo modo che deve preoccupare, io spero che lei faccia bene il suo compito molto difficile».
Mercoledì la direttrice Bianchi ha comunicato i numeri relativi ai posti letto preventivati nella struttura che secondo i piani regionali nel 2031 dovrebbe sostituire i due ospedali attualmente attivi a Busto Arsizio e a Gallarate: 664 letti ordinari, che «in ragione della flessibilità garantita dall’elevato numero di camere singole raddoppiabili» possono diventare 776, ai quali si aggiungono 109 posti tecnici. «Totale: 885», aveva quantificato Bianchi. Il dato relativo alla «capacità operativa massima» di 776 posti ordinari è contenuto nella delibera regionale di fine aprile approvata per addivenire all’accordo tra la giunta lombarda e il ministero della Salute e quello dell’Economia al fine dei finanziamento dei programmi di investimento. «Esercizi di prestidigitazione» la contestazione mossa dal Pd nel corso di una conferenza stampa indetta insieme con Lista Silvestrini e gruppo Città è vita.
BASTERÀ PER MALPENSA?
Le forze di opposizione da tempo mettono in dubbio l’adeguatezza della capienza prevista dai piani della Regione e lamentano la riduzione dei posti previsti rispetto a quelli contemplati nell’accordo di programma siglato pochi anni fa, che parlava di 773 posti ordinari.
I numeri contenuti nella delibera regionale presentata da Bianchi, per i gruppi di minoranza metterebbero inoltre in forse l’adeguatezza della nuova struttura per rispondere all’eventualità di un incidente all’aeroporto di Malpensa. «I posti letto in più offerti dalla flessibilità di cui parla la delibera – ha denunciato Cesare Coppe (CèV) – non basterebbero nemmeno per ospitare i passeggeri di un volo».
Di nuovo in piazza
Il centrosinistra gallaratese ha dunque confermato l’intenzione di procedere con la campagna di volantinaggio avviata nelle scorse settimane per opporsi al progetto dell’ospedale unico: «Domenica saremo a Crenna».
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