IL GIORNO CHE FA STORIA
Palio di Legnano: i favoriti
Corsa aperta, attesa alle stelle. Ecco alcuni indizi per interpretare la gara

Un Palio aperto, non scontato e soprattutto con più di un pronostico, almeno sulla carta: questa edizione 2023 lascia spazio a diverse interpretazioni pre-corsa, che ovviamente lasciano il tempo che trovano dato che dipenderà tutto dall’estrazione delle batterie.
Se tuttavia si vuole provare a tracciare un’ipotesi di massima, dal punto di vista dei cavalli purosangue presentati alle visite veterinarie e che scenderanno in pista oggi pomeriggio, domenica 28 maggio, il primo dato da tenere presente è che molti saranno quelli esordienti quindi difficilmente giudicabili.
Le corse di addestramento hanno fatto solo intravedere qualcosa, solo due riunioni anziché tre come di consueto non possono bastare per fare un pronostico di prestazione attendibile. Hanno tutti fatto una buona impressione, ma poi la corsa del Palio è un’altra storia. A dare da pensare è di certo il cavallo di Valter Pusceddu (Bighino), che ha già vinto il Palio 2022: è il più forte ed esperto.
Sul fronte fantini invece le ipotesi sono forse un po’ più chiare: cinque fantini vincenti su otto hanno quell’esperienza necessaria per essere considerati i favoriti. Bighino (La Flora) ha vinto tre palii, Gingillo (Sant’Ambrogio), Voglia (San Domenico), Amsicora (Legnarello) e Velluto (San Magno) hanno all’attivo due palii vinti ciascuno. In coda c’è Gavino (San Bernardino) che vanta una sola vittoria e due fantini che invece potrebbero cogliere l’occasione giusta per portarsi a casa il primo successo ovvero Ares (Sant’Erasmo) e Brigante (San Martino). Fra questi Sant’Erasmo è la contrada più agguerrita.
Nel valzer delle possibili alleanze fra contrade le ipotesi fanno pensare a una vicinanza fra San Bernardino, Legnarello (forse), San Martino e Sant’Erasmo. Più “libere” sono San Domenico che punta ad evitare che la nemica Sant’Erasmo possa vincere, e La Flora che potrebbe essere un po’ l’ago della bilancia in questo Palio scegliendo di aiutare un’alleata oppure di fare da sé e puntare a vincere sbaragliando tutti. Le carte in regole le ha tutte e l’accoppiata cavallo-fantino può giocarsi entrambe le ipotesi. San Magno e Sant’Ambrogio sono due incognite: la prima potrebbe davvero pensare di fare cappotto e portarsi a casa la 13sima vittoria. Infine Sant’Ambrogio: non ha nemiche, ma potrebbe anche puntare a vincere forte della sua indipendenza.
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