A TEATRO
Paolo Hendel: tra ansie, ipocondria, visite dall’urologo e ritocchini
“La giovinezza è sopravvalutata” va in scena mercoledì 24 settembre alle 21

Chiuso dal 2013, il Teatro della Quattordicesima di Milano riapre al pubblico: e il Teatro Parenti collabora a questa occasione, che restituisce alla comunità uno spazio culturale importante, ideando per questo luogo una rassegna con l’obiettivo di sviluppare iniziative da integrare nell’ambito del progetto La Grande Età. Percorso, quest’ultimo, che il Parenti conduce con la partnership della Fondazione Ravasi Garzanti, indirizzato a migliorare le condizioni di vita delle persone anziane. E fino al 30 settembre il rinnovato Teatro della Quattordicesima ospita una rassegna con diversi linguaggi artistici, che apre, il 24, con lo spettacolo La giovinezza è sopravvalutata, con Paolo Hendel, autore del testo con Marco Vicari, diretto da Gioele Dix. Ironia e sincerità sono i punti centrali della narrazione, tra ansie, ipocondria, visite dall’urologo e ritocchini estetici. E con tutte le riflessioni che alla “detestata soglia della vecchiezza”, come la definiva Leopardi, si affrontano sulla “dipartita”. Non solo a livello filosofico, ma anche “pratico”. Nello spettacolo, le debolezze, le paure, gli errori di gioventù ma anche quelli fatti in età più anziana, diventano un motivo in cui ci si specchia. Cercando di mantenere la capacità di tenersi vivi, curiosi, interessati. La rassegna prevede anche incontri, proiezioni cinematografiche, reading, ma anche spettacoli per bambini, che si snoderanno sino a fine mese.
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